‘Senza frontiere contro gli sprechi’, al Terra Madre Salone del Gusto Eco dalle Città in prima fila per la gestione sostenibile dei rifiuti
Richiedenti asilo, studenti, Sentinelle dei Rifiuti e Ecomori. Tutti in campo per rendere l’edizione 2018 di Terra Madre Salone del Gusto un evento davvero sostenibile
11 September, 2018
Manca poco più di una settimana all’edizione 2018 di Terra Madre Salone del Gusto, la kermesse di Slow Food che dal 20 al 24 settembre trasformerà Torino nella capitale internazionale del cibo “buono, pulito e giusto”.
Una vera e propria esplosione di gusto che vedrà coinvolti 1.000 espositori provenienti da più di 150 Paesi e tra i protagonisti ci sarà anche l’Associazione Eco dalle Città, come già accaduto nella precedente edizione, impegnata nella gestione sostenibile dei rifiuti.
Secondo gli organizzatori saranno più di un milione i visitatori che suddivisi tra gli spazi espositivi del Lingotto Fiere, Piazza Castello e la Nuvola Lavazza si immergeranno in un evento unico al mondo. Va da se che un milione di persone producono una quantità impressionante di rifiuti. Nella precedente edizione furono 85,4 le tonnellate di rifiuti prodotti, con una raccolta differenziata al 70,42% (60,1 tonnellate) e una purezza media poco superiore al 90% per le frazioni raccolte.
Per governare e migliorare l’ottima gestione sostenibile dei rifiuti del Salone, Eco dalle Città con le sue Sentinelle dei Rifiuti e gli Ecomori sarà impegnata su due fronti: gli espositori e i visitatori.
Per quanto riguarda gli espositori è stata creata una task force ad hoc che, per tutti i cinque giorni dell’evento, vedrà impegnate le Sentinelle in un continuo e costaste monitoraggio e assistenza. In pratica gli espositori verranno guidati a fare la migliore raccolta differenziata possibile. Le Sentinelle metteranno a disposizione le loro conoscenze e la loro formazione ambientale per garantire il successo dell’iniziativa e, in ultima istanza, controlleranno che tutti gli espositori utilizzino nei loro stand solo materiali compostabili.
Senza frontiere contro gli sprechi
Sul fronte dei rifiuti prodotti dai visitatori, studenti e migranti saranno uniti nell'impresa "senza frontiere contro gli sprechi". Il Salone dovrà essere senza plastica usa e getta, ammessi solo materiali compostabili, con l’obiettivo di differenziare tutti i rifiuti per essere avviati al riciclo.
“Per ottenere questo risultato, come insegnano le positive esperienze precedenti e purtroppo anche quelle negative di altri eventi, occorre avere "Sentinelle dei Rifiuti" – dice Paolo Hutter presidente di Eco dalle Città - ovvero promotori controllori e angeli custodi che aiutino i visitatori a non essere distratti nello scegliere il bidone in cui gettare i materiali che non servono più. Anche per imparare a riconoscere le nuove stoviglie e bicchieri compostabili che gli espositori sono tenuti a usare in sostituzione di quelle di plastica usa e getta”.
Questo servizio sarà svolto da almeno 400 persone, coordinate da Eco dalle Città con l’aiuto dell’Associazione Tra Me, una formula inedita e coerente con lo spirito della manifestazione. Infatti a presidiare le circa cento isole ecologiche ci saranno duecento studenti del liceo scientifico Volta e duecento richiedenti asilo (in prevalenza provenienti dall'Africa Occidentale) ospiti dei Centri di Accoglienza e degli Sprar di Torino e dintorni.
Simbolo di riconoscimento una pettorina rossa che recita "Senza frontiere contro gli sprechi" (e dietro "Sentinelle dei Rifiuti & Ecomori"). “Per i richiedenti asilo – continua Paolo Hutter - è anche l'occasione di conversare nella lingua che stanno faticosamente imparando, per gli studenti quella di conoscere da vicino i "migranti neri" di cui tanto si parla. Gli ospiti dei Cas e degli Sprar riceveranno un rimborso spese per la loro presenza”.
“Per gli studenti del Volta – conclude Hutter - sono ore valide non solo per l’alternanza scuola lavoro ma rappresentano l'inizio di un percorso didattico di responsabilità sociale sull’ecologia e sul dialogo coi migranti che proseguirà con una serie di incontri e attività nel resto dell'anno scolastico”.