Terra Madre Salone del Gusto: l'inedita formazione congiunta di studenti e richiedenti asilo fatta da Eco dalle Città
Come sono andati i 4 giorni di "raccolta differenziata e integrazione" al Liceo Volta per i giovani che presidieranno le circa 100 isole ecologiche installate negli spazi espositivi del Lingotto. Alternanza scuola lavoro: gli sviluppi del progetto
19 September, 2018
8 incontri. 340 persone tra studenti e richiedenti asilo. Sono alcuni dei numeri della formazione che Eco dalle Città ha condotto presso il liceo Volta in vista del Salone del Gusto 2018. Nel corso della 5 giorni che si svolge al Lingotto Fiere, duecento studenti del liceo scientifico Volta e centosettanta richiedenti asilo (in prevalenza provenienti dall'Africa Occidentale) ospiti dei Centri di Accoglienza e degli Sprar di Torino e dintorni presidieranno le circa 100 isole ecologiche installate negli spazi espositivi.
La formazione: ecco com’è andata
"E’ stata un’esperienze unica e inedita. Saremmo felici di smentire se qualcuno ha già fatto in una secondaria superiore incontri di questo tipo, faccia a faccia tra studenti e richiedenti asilo. Certo vista l'incombenza del Salone abbiamo dovuto parlare molto della gestione dei rifiuti , della differenziata e dell'organizzazione della presenza” ha sottolineato Paolo Hutter, presidente dell’associazione Eco dalle Città. “Abbiamo notato che gli studenti erano piuttosto competenti e si sono fermati sui dettagli. Ma anche i migranti si sono presentati abbastanza preparati. La cosa più emozionante è stato l’incontro umano diretto.
“All’inizio - ha raccontato ancora il presidente dell’associazione - c’era timidezza. Abbiamo così adottando l’espediente di far sedere vicini gli studenti e migranti, alternandoli tra i banchi. I giovani non erano quindi seduti vicini al solito compagno di banco. Ad un certo punto comunicavo che dalla cattedra non avremmo più detto niente e che per 3 minuti avrebbero dovuto parlare tra di loro. Nasceva così un simpatico brusio con micro-capannelli di persone che si presentavano e imparavano a conoscersi. Sarebbe stato bello lasciare più tempo per questo, lo faremo in futuro. Una cosa spiacevole, per regolamento, era che poi i richiedenti asilo non potevano andare al bar insieme agli studenti nell'intervallo. Tuttavia, tra gli studenti, c’era chi rinunciava ad andarci per continuare a parlare con gli ospiti”.
Nella seconda parte della lezione si scendeva in cortile dove venivano fatte le simulazioni del passaggio dei visitatori ai bidoni del Salone del Gusto, con errori che spettava alle "sentinelle" prevenire e correggere.
"E' stato più facile del previsto formare studenti e richiedenti asilo contemporaneamente sul ruolo e le responsabilità che andranno a ricoprire nei cinque giorni dell'evento, nonostante l'eterogeneità dei gruppi - spiega Luigi Vendola, coordinatore delle Sentinelle dei Rifiuti durante l'evento-. "Per superare le barriere linguistiche è bastato far toccare con mano i rifiuti. Durante la simulazione è stato molto positivo riscontrare quanto gli studenti fossero preparati nel riconoscere le stoviglie in Mater-Bi (e quindi in bioplastica compostabile ) dalla plastica tradizionale usa e getta, e questo è un grande segnale che fa ben sperare". "Stiamo sperimentando un nuovo modo di fare integrazione, sicuramente la strada da fare è lunga e piena di imprevisti ma la tutela dell'ambiente, in tutte le sue forme, è un tema così forte che riesce a unire le persone nonostante le barriere linguistiche e culturali".
Bruna Cibrario, docente e responsabile dell'alternanza scuola lavoro al Liceo Volta racconta : " L'iniziativa è andata così bene che alcuni studenti si sono aggiunti, o ci hanno raggiunto in Aula Magna anche se non erano già iscritti al progetto: L'idea di scegliere un progetto formativo anche dal punto di vista umano ha sucesso. E la presenza e il contatto umano diretto con i profughi anche. In tutta la scuola non c'è stato un dissenso, neanche un mugugno." E spiega : " In generale gli studenti devono fare duecento ore di alternanza scuola lavoro tra il terzo e il quarto anno. Questo progetto di servizio d 'ordine ecologico al Salone del Gusto Terra Madre proseguirà anche dopo, con approfondimenti sulla gestione dei rifiuti, visite agli impianti di riciclo e visite alle attività degli Ecomori nei mercati. Sono attività nuove, personalmente in tanti anni di liceo non le avevo mai viste fare. E alcuni studenti si occuperanno stabilmente di seguire la raccolta differenziata nell' Istituto. Ringraziamo Amiat che con soli due giorni di preavviso ci ha portato i bidoni differenziati per la sperimentazione"-