Milano riduce la tari a chi dona cibo, prossima scadenza il 31 dicembre 2018
Milano è la prima grande città italiana che ha applicato il sistema che riduce la tariffa sui rifiuti in proporzione al cibo donato alle ONLUS, come previsto dalla Legge Gadda.
19 December, 2018
di Tiziana Giacalone
Milano è la prima grande città italiana che ha applicato il sistema che riduce la tariffa sui rifiuti in proporzione al cibo donato, come previsto dalla Legge n.166/2016, conosciuta anche come legge Gadda. Il provvedimento, lo ricordiamo, consente agli operatori del sistema alimentare di donare alle ONLUS il cibo ancora edibile e di usufruire della riduzione della Tari, visto che il cibo in eccedenza a fine giornata potrebbe diventare spreco da gestire come rifiuto.
Come previsto dalla legge, il Consiglio Comunale di Milano ha modificato il regolamento della Tari introducendo con l’art. 22 bis la possibilità di ridurre la tariffa rifiuti in proporzione al cibo donato. Nel mese di febbraio, con 26 voti a favore e 6 contrari, è stato approvato il piano tariffario 2018 della tassa e il nuovo regolamento che per le utenze non domestiche prevede per il primo anno una riduzione fino al 20% sulla parte variabile della tariffa, ovvero sulla parte che tiene conto della quantità di rifiuti prodotti. La riduzione verrà calcolata facendo riferimento alla quantità di cibo donato alle Onlus che - nel rispetto delle norme sulla sicurezza alimentare - lo distribuiranno a chi vive situazioni di difficoltà. Dal secondo anno in poi la riduzione potrà arrivare fino al 50% (percentuale che sarà stabilita annualmente con la delibera di approvazione delle tariffe TARI).
Gli operatori del sistema alimentare, tra questi le mense, le panetterie e i supermercati, che volessero donare cibo in eccedenza e usufruire della riduzione sulla Tari dovranno presentare per il primo anno una Dichiarazione Iniziale, entro il 30 aprile, con la stima della quantità di cibo che si intende donare, l’indicazione dei donatari, il titolo del progetto e il nome della Onlus responsabile del progetto. Ma per chi avesse iniziato le donazioni di cibo dopo il 30 aprile la Dichiarazione dovrà essere presentata entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento. Per il secondo anno, entro il 30 aprile, bisognerà inviare al Comune il rendiconto sul cibo effettivamente donato nell’anno precedente e proprio sulla base di questa rendicontazione, da inviare tramite raccomandata A/R o via PEC, sarà applicato lo sconto a conguaglio.
In città la povertà è in aumento. Secondo una stima dei dati della Caritas e della Fondazione Cariplo a Milano sarebbero addirittura 20 mila i bambini che vivono sotto la soglia di povertà e le file fuori dalle mense gestite da associazioni e fondazioni si allungano sempre di più. É una fotografica della realtà milanese che stride con i dati pubblicati nell’ultimo dossier del Sole 24 ore che colloca il capoluogo lombardo al primo posto tra le città italiane per vivibilità e servizi.
La solidarietà comunque non manca. Qualche giorno fa è stato presentato Qubì, il progetto triennale della Fondazione Cariplo di contrasto alla povertà minorile. Milano Ristorazione, la società che in città gestisce il servizio delle mense nelle scuole, recupera pane, frutta e pasti completi che dona all'associaizone Siticibo. Degne di nota sono anche le iniziative di realtà più piccole che ogni giorno si adoperano per recuperare il cibo in eccedenza e lo distribuiscono a chi vive in condizioni di disagio. Tra questi ci sono anche le associazioni che come Recup ed Ecomori recuperano il cibo donato dagli ambulanti nei mercati rionali all’aperto.