Paolo Maddalena: 'Il caso delle trivelle nello Ionio è uno scempio per l'ambiente'
Il noto costituzionalista: "Non è affatto vero che un nuovo governo è tenuto a rispettare gli impegni presi dal precedente. Anzi lo stesso Governo può modificare i propri provvedimenti se questi si rivelino contrari agli interessi del popolo (ius poenitendi della P.A.)"
07 January, 2019
"Il Movimento 5 Stelle deve finirla di diffondere errori giuridici per giustificare la sua azione contro l’ambiente. Non è affatto vero che un nuovo governo è tenuto a rispettare gli impegni presi dal precedente. Anzi lo stesso Governo può modificare i propri provvedimenti se questi si rivelino contrari agli interessi del popolo (ius poenitendi della P.A.)". Così il professor Paolo Maddalena, Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione Attuare la Costituzione.
"Nel caso delle trivelle si tratta di un indegno errore politico-giuridico del governo Renzi - prosegue Maddalena - che arreca danni enormi alla vita biologica del mare e all’economia italiana. L’attuale Governo ha il dovere di intervenire immediatamente per impedire questo scempio. Il ministro dell’ambiente Costa non può neppure lui nascondersi dietro alchimie logico-giuridiche. Ai sensi degli articoli 309 e seguenti del decreto legislativo numero 152 del 2006 egli è tenuto a emettere le ordinanze di precauzione e di ripristino con assoluta immediatezza".
"Secondo il codice dell’ambiente gli ulteriori danni ambientali dovuto a ritardi a lui imputabili implicano la sua personale responsabilità patrimoniale".