"L'ex Tmb Salario è una vera bomba ecologica: siamo in presenza di una montagna di rifiuti in putrefazione, con la frazione organica in piena fermentazione. Una discarica abbandonata in un'area urbana di Roma. Una cosa pericolosissima". Così il presidente del III municipio, Giovanni Caudo, intervistato dall'agenzia stampa Dire nel denunciare la situazione in cui versa il Tmb Salario  dallo scorso 11 dicembre quando un violento incendio lo ha distrutto decretandone la chiusura.

Circa due settimane un altro allarme analogo sulla situazione del Tmb bruciato era arrivato dal giornalista e scrittore Christian Raimo, assessore alla cultura proprio del municipio III, che in un post su fb denunciava la mancata revoca per l'autorizzazione alla trasferenza dei rifiuti. 

"Quello che sta accadendo è da irresponsabili - sostiene l'ex assessore all'urbanistica della Capitale - a circa un mese dall'incendio la sindaca Raggi qui non si è mai vista, non ha mai ritenuto giusto dare comunicazione o informazioni ai cittadini del territorio su quanto successo. Tutto questo va denunciato con forza".

"Quello che serviva - conclude Caudo nella sua intervista - era una cabina di crisi per avviare una bonifica e mettere in sicurezza il sito. Ora invece è a rischio al salute dei cittadini. Anche per questo il 15 dedicheremo l'intera giornata al futuro della zona: la mattina la commissione trasparenza del Comune aprirà i suoi lavori al III municipio e nel pomeriggio è previsto un presidio".

I componenti dell’Osservatorio municipale permanente sul Tmb Salario hanno deciso che saranno presenti per chiedere che l’impianto Ama venga definitivamente chiuso e per mantenere alta l’attenzione sulla nube tossica sprigionata dall’incendio dell’11 dicembre nello stabilimento. Inoltre l’Osservatorio si prepara anche a una nuova manifestazione che potrebbe essere convocata per la fine di gennaio.

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