FAO, al via la Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare: ‘Zero hunger, zero waste: growing best practices’
Si aprono oggi, lunedi’ 4 febbraio, gli eventi della 6^ Giornata nazionale di Prevenzione dello Spreco in calendario il 5 febbraio 2019, istituita dal Ministero dell’Ambiente con la campagna Spreco Zero e l’Università di Bologna – Distal attraverso il progetto 60SeiZERO
04 February, 2019
Si aprono oggi, lunedi’ 4 febbraio, gli eventi della 6^ Giornata nazionale di Prevenzione dello Spreco in calendario il 5 febbraio 2019, istituita dal Ministero dell’Ambiente con la campagna Spreco Zero e l’Università di Bologna – Distal attraverso il progetto 60SeiZERO. Si rinnova così l’occasione per rilanciare la sensibilizzazione intorno al tema dello spreco alimentare in Italia: a cominciare dai dati e dalla nuova “fotografia” che possiamo tracciare sulle abitudini degli italiani. Le iniziative ufficiali della Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare si svolgeranno a Roma il 4 e 5 febbraio: lunedì 4 febbraio appuntamento dalle 10 nella Iran Room alla FAO (Roma, viale delle Terme di Caracalla), dove si svolgerà il panel dedicato a “Zero hunger, zero waste: growing best practices”, ovvero “Zero fame zero spreco, coltivare le buone pratiche”, introdotto dal Vice Direttore Generale FAO per i Programmi Dan Gustafson e da Andrea Segrè, fondatore del movimento Spreco Zero e presidente di Last Minute Market, affiancato dal coordinatore della Giornata antispreco Luca Falasconi. Conduce Massimo Cirri, autore e voce del programma cult “Caterpillar” di Rai Radio2, interverrà l’artista Giobbe Covatta, testimonial Spreco Zero 2018, in un ideale turnover con il testimonial 2019 Neri Marcorè, che manderà il suo video saluto al pubblico della Giornata. In apertura, alle 10, sarà inaugurata la mostra “Primo non sprecare, secondo Altan. Lo spreco formato vignetta”,con un percorso espositivo in cui sfileranno le irresistibili tavole che il Maestro della satira ha dedicato alla questione dello spreco alimentare e idrico, in mostra alla FAO fino a lunedì 11 febbraio. Alle 10.30 la carrellata di buone pratiche illustrate da enti pubblici, aziende, scuole, cittadini e alle 12 in anteprima assoluta saranno presentati i DATI spreco Italia 2019 dell’Osservatorio Waste di Last Minute Market / Swg. Sempre alla FAO, a fine mattinata Il pubblico della 6^ Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco potrà cimentarsi con la video installazione Cento Grammi, una creazione del video artista Paolo Scoppola prodotta dalla campagna Spreco Zero: l’opera, che prende il nome dalla quantità di spreco alimentare quotidiana misurata dal test dei Diari di Famiglia, agisce su alcuni concetti chiave: quello dell’equilibrio, innanzitutto. II valore da perseguire è quello del cibo nella “giusta” quantità, perchè l’abbondanza e l’eccesso possono presto trasformarsi in spreco. Le persone si avvicinano allo schermo e appaiono, in primo piano, le loro sagome riflesse. I flussi colorati entrano nei corpi degli spettatori mentre i movimenti delle sagome generano forme astratte ed attraenti: questo significa che stia ci stiamo nutrendo e stiamo producendo bellezza, cioè valori positivi. Se invece siamo portati a esagerare e ad assorbire più cibo del necessario, finiremo per produrre forme sgradevoli. E’ una sorta di misurazione del nostro QWaste, il quoziente di spreco: metafora di come gestiamo le nostre scorte alimentari, perchè se stiamo consumando cibo in eccesso generiamo spreco e questo rovina l’equilibrio della scena.
La 6^ Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare proseguirà martedì 5 febbraio dalle 10 nella sede di Roma dell’ENPAM (Piazza Vittorio Emanuele II 78) per un matinée interamente dedicato all’educazione alimentare e al valore del cibo, ovvero il rovescio dello spreco. Centinaia di studenti sono attesi all’evento “Primo non sprecare, Alimentare il valore del cibo”, per un panel intitolato appunto “Educazione alimentare. Un gioco da ragazzi”, promosso da ENPAM e Spreco Zero in sinergia con le ACLI. Previsti interventi dell’agroeconomista Andrea Segrè, fondatore e presidente di Last Minute Market, e del ricercatore Luca Falasconi, coordinatore degli eventi della Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare. Sarà anche l’occasione per festeggiare i 20 anni di Last Minute Market. Lo spin off dell’università di Bologna divenuto eccellenza europea nella prevenzione e nel recupero degli sprechi. Fra il 2007 e il 2016 Last Minute Market ha recuperato prodotti per un valore complessivo di circa 22 milioni € con il coinvolgimento di 132 Enti beneficiari diretti, 113 donatori, 52 Comuni. Per un recupero di 5.579.944,65 kg di alimenti, 314.041 pasti, 851.219,25 farmaci e 13.738 libri. E per tutti i presenti a conclusione non potrà mancare lo Sharing Food, una fase gioiosa di condivisione del piacere del cibo: è prevista la degustazione di un piatto con cibo di recupero, ideato e preparato direttamente dagli studenti.
ANTICIPAZIONI DATI SPRECO ALIMENTARE
Le cattive pratiche che ci portano a sprecare in casa, dove si ‘consuma’ il 70% circa dello spreco complessivo (elaborazione dati Waste Watcher / Università di Bologna). Sprechiamo perché acquistiamo troppo per 4 italiani su 10 (40%) e, banalmente, perché il cibo è scaduto, per quasi 1 italiano su 2 (46%), ha fatto la muffa (43%) o non aveva un buon odore / sapore (41%). Abbiamo cucinato troppo nel 39% dei casi e le confezioni erano troppo grandi per 1 italiano su 3 (31%). Da dove arriva il cibo che sta ogni giorno nei nostri piatti? L’indagine dell’Osservatorio Waste Watcher 2019 ci guida nelle abitudini di acquisto degli italiani: un plebiscito per i supermercati, perché 7 italiani su 10 (72%) li scelgono per la loro spesa, seguono gli ipermercati e i centri commerciali (30%), è caduta libera per il dettaglio e i piccoli negozi (18%) così come per i mercati (15%). Ma, a sorpresa, l’acquisto online entra nella quotidianità di acquisto anche per i generi alimentari (8%).
Non resta, intanto, che sognare di essere circondati da tecnologie intelligenti: la scelta per l’85% degli italiani ricade su sistemi ottimali di pianificazione della spesa, ma c’è anche chi preferirebbe packaging intelligenti che cambiano colore e segnalano la maggiore o minore freschezza degli alimenti (1 italiano su 8) e sui sistemi sofisticati di controllo delle temperature del frigo. Meno ambite, ma sempre nella hit dei sogni tecnologi, le tecnologie che potrebbero allungare la vita degli alimenti e ritardare la scadenza del cibo.
Waste Watcher ha permesso di confrontare i risultati della sensibilizzazione avviata in questi anni: eloquente il raffronto fra i dati 2014 e quelli 2018 rispetto alle abitudini dello spreco. Se nel 2014 1 italiano su 2 dichiarava di gettare cibo quasi ogni giorno, nel 2018 solo l’1% ha dichiarato di cestinare il cibo. Molto resta da fare, ma l’impegno per la prevenzione dello spreco alimentare ha iniziato a dare i suoi frutti.