A Torino arrivano i FOOD PRIDErs, fattorini in bicicletta contro lo spreco alimentare
Con il progetto Food Pride, e grazie al contributo della Compagnia di San Paolo, nasce la rete di recupero del cibo invenduto nei negozi di prossimità trasportata con biciclette e cargo bike verso i punti di raccolta e distribuzione dislocati in Pozzo Strada, Borgo San Paolo, Porta Palazzo e Borgo Vittoria
04 February, 2019
In occasione della Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare di martedì 5 febbraio il progetto Food Pride entra nel vivo. Con i FOOD PRIDErs nasce la rete di recupero del cibo invenduto nei negozi di prossimità trasportata con biciclette e cargo bike verso i punti di raccolta e distribuzione dislocati in Pozzo Strada, Borgo San Paolo, Porta Palazzo e Borgo Vittoria.
Ma
il progetto Food
Pride non è solo questo. Alla base c’è l’esperienza di
recupero
e ridistribuzione del cibo nei mercati di Porta Palazzo, corso
Racconigi, corso Brunelleschi e Borgo Vittoria
che verrà estesa anche ai mercati di via Porpora, corso Taranto,
Nichelino e altri comuni della prima cintura torinese superando di
fatto i confini comunali per diffondere pratiche virtuose anche
all’area metropolitana. Per tutto il 2019 verranno messe in campo
una serie di attività di informazione e sensibilizzazione sullo
spreco alimentare e sulla corretta alimentazione. Ad essere coinvolte
saranno le scuole torinesi di tutti i gradi con lezioni
ad
hoc sul
tema dello spreco alimentare
e la corretta gestione dei rifiuti. Parte del cibo invenduto verrà
utilizzato nei laboratori
di cucina antispreco
rivolti a persone che vivono in condizione di marginalità, e per
coinvolgere il resto della cittadinanza sono previsti incontri
con nutrizionisti, cene sociali, eventi nelle piazze e momenti di
formazione sulla Legge Gadda.
Insomma un ventaglio di attività per porre le basi di una vera
cultura cittadina sull'uso consapevole delle risorse e il riutilizzo
delle eccedenze alimentari, perché Food
PRIDE
significa Partecipare
Recuperare
Integrare
Distribuire
ed Educare:
buone pratiche per ridare dignità agli scarti.
Grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo, enti e associazioni torinesi hanno unito le forze per dare una risposta concreta al problema dello spreco alimentare sul territorio della Città di Torino e non solo. Il progetto Food Pride nasce grazie dalla volontà di mettere a sistema le esperienze maturate dall’associazionismo torinese e per questo le associazioni EUFEMIA, ECO DALLE CITTA’, RE.TE. ONG, LEGAMBIENTE METROPOLITANO, COOPERATIVA SOCIALE AERIS, ASS. POPOLARE DANTE DI NANNI, SCS LA RONDINE, ASSOCIAZIONE MISTERIA, ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI C.SO BRUNELLESCHI, PARROCCHIA SAN BERNARDINO, COOPERATIVA SOCIALE RAGGIO, il Comune di Torino e l’Asl Torino si sono messi in rete per proporre un'alternativa possibile.
Ogni
anno nel mondo circa il
40% del cibo viene sprecato, diventando rifiuto senza nemmeno
raggiungere la tavola.
Lo spreco riguarda l'intera filiera della sua produzione, dal food
waste delle prime fasi (semina, coltivazione) ai food losses
dell'ultima fase (distribuzione, vendita e consumo) diviene, in virtù
della sua ampia portata, uno dei più significativi fattori che
impediscono l'accesso di tutti all'alimentazione quale diritto
inalienabile. In Italia nonostante il contrasto allo spreco
alimentare sia entrato da qualche anno nell’agenda politica
nazionale e locale, le cose non vanno meglio.
Secondo
il Food
Sustainability Index
ogni italiano getta nella spazzatura non meno di 65kg di cibo buono
all’anno.
Non bisogna arrendersi, basta davvero poco per rimettere i nostri
comportamenti su di un binario sostenibile. Basta un solo esempio per
comprendere i risvolti positivi delle azioni di messe in campo da
Food Pride: nel mercato di Porta
Palazzo
grazie al recupero quotidiano del cibo ancora edibile - nel solo 2018
- sono state recuperate
e redistribuite quasi 60 tonnellate di prodotti ortofrutticoli
che altrimenti sarebbero finite tra i rifiuti. Un solo gesto ha
permesso a più di 200 persone di poter provvedere al sostentamento
della propria famiglia e contemporaneamente è stato impedito
l’incenerimento di 60 tonnellate di cibo i cui costi economici e
ambientali sarebbero ricaduti sulla popolazione torinese.
Food Pride è un progetto aperto! Tutti coloro che fossero interessati a saperne di più o che volessero aderire per diffondere le buone pratiche sul contrasto allo spreco di cibo possono contattarci all’indirizzo email paneincomune@eufemia.eu o direttamente sulla nostra pagina Facebook @Food Pride Torino.