Lo sport italiano diventa ‘plastic free’: firmato protocollo d’intesa tra MinAmbiente e Coni
Costa: “Investiamo oltre 1,5 milioni di euro e le nostre conoscenze tecniche per trasformare lo sport nel miglior testimonial ecologico e plastic free”
17 April, 2019
Un protocollo d’Intesa tra Ministero dell’Ambiente e il Comitato Olimpico Nazionale Italiano per promuovere iniziative di sensibilizzazione su temi ambientali e sviluppo sostenibile è stato sottoscritto oggi dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, dal Presidente del CONI Giovanni Malagò e dall’amministratore delegato di Sport e salute spa Alberto Miglietta.
“Questo
accordo segna un salto di qualità nella valorizzazione della natura
e della diffusione delle buone pratiche ecologiste e specificatamente
plastic free su cui tanto stiamo lavorando –
ha dichiarato il ministro Sergio
Costa
- se
pensiamo alle immense potenzialità dello sport e alla grande
passione e coinvolgimento che diffonde dai giovanissimi agli adulti,
possiamo renderci conto che questo protocollo ci permetterà di
compiere un cambiamento potenziale di sensibilità in milioni di
italiani. Un binomio vincente -
ha continuato Costa - che
significa diffusione di cultura sportiva e ambientale che da oggi si
rafforza con l’avvio di una programmazione e condivisione delle
conoscenze. Per questo
-
ha concluso il ministro - abbiamo
investito oltre 1,5 milioni di euro che serviranno ad avviare un
percorso comune, della durata di cinque anni che spero si trasformi
in una collaborazione continua tra mondo dell’ambiente e dello
sport”.
L’accordo
sancisce la collaborazione nella realizzazione di attività ed
iniziative per le quali il Ministero metterà a disposizione il
proprio know how di competenze specifiche e tecniche e un
finanziamento complessivo di oltre 1,5 milioni di euro e avrà la
durata di 5 anni.
Il Coni e la sua società di
organizzazione eventi si impegnano a promuovere una serie di
iniziative tra cui la sensibilizzazione dei temi legati con gli
obiettivi della” Agenda 2030” sullo Sviluppo sostenibile, di
incentivare la formazione di dirigenti, tecnici, operatori del
settore sportivo, affinché la tutela dell'ambiente venga considerata
con un approccio multidisciplinare in un’ottica di economia
circolare, di promuovere relazioni e partenariati con Federazioni ed
Enti di promozione sportiva, Amministrazioni, enti di ricerca,
università per la diffusione di una cultura della salvaguardia della
biodiversità e della riduzione dell'impatto ambientale in tutti gli
eventi sportivi. Ma anche di valorizzare il ruolo delle istituzioni
no profit sportive e dei volontari attivi in questo settore premiando
le migliori pratiche di integrazione degli obiettivi ambientali nello
sport, con una particolare attenzione
alle iniziative sportive che coinvolgono le fasce più deboli e
marginali di giovani.
Di favorire la diffusione di comportamenti
virtuosi legati al “plastic free”,
a sistemi di raccolta
efficaci,
alla riduzione
delle emissioni climalteranti, alla mobilità sostenibile,
agli acquisti verdi, alla promozione dei “Criteri Ambientali
Minimi”, all'uso efficiente delle risorse naturali, alla minor
produzione di rifiuti,
all’uso consapevole dell'acqua, alla progettazione,
riqualificazione ed efficientamento energetico degli impianti
sportivi, di promuovere attività sportive in aree naturali protette.