Eventi ecosostenibili, non un'utopia, ma un traguardo raggiungibile
Ogni evento causa un impatto ambientale non indifferente tra rifiuti, consumo energetico, inquinamento...organizzare un evento sostenibile è però possibile grazie a pochi e semplici accorgimenti
03 May, 2019
Con l'arrivo della bella stagione, il calendario si infittisce di eventi, tra concerti, proiezioni, feste di piazza e chi più ne ha più ne metta. Queste manifestazioni però portano con sé una grande impatto ambientale in termini di produzione di rifiuti, consumo energetico, inquinamento dovuto ai trasporti, al riscaldamento, consumo di acqua, carta e prodotti vari. Basti solo pensare allo studio condotto da Edison qualche anno fa, secondo il quale ogni anno vengono prodotte quasi due tonnellate di CO2.
Trasformare i concerti e in generale le manifestazioni in eventi sostenibili è possibile, ma tutto deve prima passare dalla sensibilizzazione. Tra le varie persone che si occupano di organizzazione eventi a Roma, c’è chi si è posto questo obiettivo grazie al Festival dello Sviluppo Sostenibile, giunto quest’anno alla terza edizione. È la più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, diffondere la cultura della sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e centrare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile.
Organizzare una manifestazione a basso impatto ambientale è però possibile fin da subito seguendo poche e semplici regole.
Promozione sostenibile
Il materiale promozionale di un
evento è spesso la prima causa di inquinamento. Scegliere di utilizzare carta
riciclata per manifesti, volantini e locandine è quindi molto importante. Ma
nell’era digitale sarebbe meglio servirsi di tutti i servizi telematici che si
hanno a disposizione. I social hanno un grande bacino di utenza ed è quindi
possibile raggiungere un vasto pubblico che la tradizionale promozione su carta
non sarebbe in grado di raggiungere.
Condivisione dell’auto
Ogni veicolo emette da 120 a 400
grammi di CO2 per chilometro. Non è necessario usare un’auto per ogni
passeggero, condividere il tragitto non è solo una scelta ecologica che
permette di produrre meno CO2, ma anche un modo per condividere un’esperienza e
socializzare. Attraverso gli strumenti che internet mette a disposizione, oggi
è molto facile entrare in contatto con persone che partecipano allo stesso
evento ed è quindi più facile utilizzare il car sharing.
Differenziare i rifiuti
Sembra scontato, ma una delle cose
più importanti e anche più semplici da realizzare per rendere più sostenibile
un festival, è fare la raccolta differenziata. Per farlo è però necessario
sensibilizzare il pubblico presente e invitarlo a utilizzare i giusti bidoni
per smaltire i propri rifiuti. Creare delle aree di raccolta rifiuti ben
visibili e accessibili a tutti è il primo passo per una corretta raccolta differenziata.
Catering biologico e a km0
È stato calcolato che il finger food
è un’ottima scelta per produrre meno rifiuti. Scegliere poi un catering
biologico e per quanto possibile a km0 è un modo per abbattere la produzione di
CO2. Per quanto concerne i piatti e i bicchieri, bisogna indirizzare la propria
scelta su materiali compostabili o riutilizzabili, bandendo così i prodotti
monouso.
Risparmiare energia
Le grandi manifestazioni richiedono
un grande consumo di energia, ma una pianificazione oculata può far risparmiare
il consumo energetico. Una buona pratica è cegliere di utilizzare location già
dotate di buona efficienza energetica o l’utilizzo di illuminazione e
audio-video a basso consumo. Per quanto possibile si dovrebbe utilizzare il più
possibile la luce naturale e ridurre i condizionatori per abbattere i consumi.
Se un evento è strutturato su più giorni, una pratica banale, ma che limita fortemente
il consumo energetico, è spegnere tutto alla fine di ogni giornata, luci,
condizionatori…