Plastica. Com'è cambiata e come cambierà la bottiglia d'acqua: l'esempio Coop
Eco dalle Città ha intervistato Chiara Faenza, Responsabile Sostenibilità e Innovazione valori Coop Italia, partendo dalla campagna dal titolo 'Acqua di casa mia' che Coop ha realizzato tra il 2010 e il 2013
20 May, 2019
Ha
fatto molto clamore sui media la decisione di un punto vendita
Unicoop di Firenze che ha bandito la plastica monouso dagli scaffali.
Dal primo giugno 2019 la cooperativa fiorentina toglierà dalla
vendita piatti, bicchieri e posate di plastica, per un totale di 220
milioni di pezzi in meno immessi nell’ambiente ogni anno.
L'iniziativa non riguarda le bottiglie di plastica che, lo
ricordiamo, non sono state proibite dalla direttiva europea.
Tuttavia, come sottolinea la
Responsabile
Sostenibilità e Innovazione valori Coop Italia, anche questi
prodotti andranno incontro ad un cambiamento andando ad aumentare la
percentuale di plastica riciclata usata per la produzione delle
bottiglie. Ma prima di guardare al futuro, ripercorriamo insieme a
Chiara Faenza cosa Coop ha fatto in merito al consumo di acqua in
bottiglia.
Quali
sono le iniziative che Coop ha portato avanti per la riduzione
dell'impatto ambientale del consumo di acqua in bottiglia? In quale
periodo sono state attivate queste iniziative?
Tra
il 2010 e il 2013 Coop ha portato avanti un'importante campagna dal
titolo “Acqua di casa mia” per un uso più responsabile sia
dell'acqua minerale che di quella del rubinetto. Nell'ambito di
questa campagna sono state intraprese una serie di azioni con
progressione nel tempo: si è partiti nel 2010 cercando di aumentare
la consapevolezza da parte dei consumatori in relazione a tutte le
tematiche ambientali. E' stato definita un'offerta che
sensibilizzasse non solo sull'uso responsabile dell'acqua in
bottiglia ma anche in casa, promuovendo gli strumenti per migliorare
l'acqua del rubinetto (caraffe, gasatori, e filtri).
In
merito all'acqua in bottiglia, è stata data più visibilità alle
acque locali al fine di promuovere il consumo di acque del territorio
in modo da ridurre l'impatto dei
trasporti (elemento che pesa molto sull'impatto ambientale di questo
prodotto). Sono state fornite al consumatore informazioni nell'ottica
della massima trasparenza sulla distanza tra punto vendita e fonti.
Per quanto riguarda le acque a marchio Coop, sono state aumentate le
fonti disponibili al fine, appunto, di promuovere il consumo di acque
che prevedessero il minore trasporto. Contestualmente sono state
alleggerite le bottiglie delle varie referenze, riducendo la quantità
di materiale, ovvero plastica utilizzata.
Nello stesso periodo è stata sviluppata la caraffa a marchio Coop
nell'ottica di promuovere il consumo di acqua del rubinetto.
Successivamente,
nel 2011 e nel 2012, in parallelo al lavoro sui prodotti a marchio,
si è andati nella direzione di sensibilizzare i fornitori,
privilegiando con azioni promozionali
quelli che intraprendessero delle azioni ambientali coerenti
alla campagna Coop.
Contestualmente
a tutte a queste azioni, è stata aumentata l'informazione verso il
consumatore in riferimento anche alle caratteristiche dell'acqua: in
circa 500 punti vendita sono stati affissi dei cartelli, compilati
con informazioni fornite dai gestori dei servizi idrici, che
riportavano indicazioni dei nove principali
parametri dell'acqua.
Rilancerete
questo tipo di campagna?
L'anno
scorso la Commissione europea ha pubblicato il
documento sulla Plastic Strategy. All'interno di questo
approccio complessivo in riferimento all'uso della plastica, è stata
promossa una richiesta di impegno da parte di tutti i portatori di
interesse e delle aziende, per promuovere un maggiore uso
di plastica riciclata al posto di quella vergine. Le bottiglie
dell'acqua a marchio Coop fanno parte di
questo impegno, a cui Coop ha deciso di aderire pubblicamente già
nel giugno 2018 con le bottiglie di acqua a
marchio ma anche con altre referenze. Lo scorso marzo,
inoltre, siamo stati invitati alla Circular Economy Conference a
Bruxelles per condividere il nostro impegno con altre aziende con
l'obiettivo di accrescere questo circolo virtuoso in merito all'uso
della plastica riciclata: e proprio in quest'ottica, presto saranno
resi pubblici gli impegni che coinvolgeranno le bottiglie d'acqua in
termini di uso di plastica riciclata.
Nel
frattempo un vostro punto vendita di Firenze ha deciso di eliminare
la plastica monouso dagli scaffali: questa iniziativa potrebbe
ripetersi in altri esercizi a marchio Coop?
Si
tratta di un'iniziativa specifica di Unicoop Firenze che ha
anticipato l'entrata in vigore della direttiva europea il cui testo
definitivo, lo ricordo, deve essere ancora pubblicato. Una volta
definito tutto ciò, si definirà come
procedere a livello di sistema.