Turismo sostenibile, firmato il protocollo d’intesa per la progettazione e realizzazione della Ciclovia Adriatica
Lo comunica la vice presidente Anna Casini, assessore alle Infrastrutture delle Marche: “Si concretizza un grande investimento di mobilità dolce che avrà ricadute positive sul territorio in termini di sostenibilità ambientale e qualità di vita dei centri interessati
30 May, 2019
Firmato a Roma, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il protocollo d’intesa per la progettazione e la realizzazione della Ciclovia Adriatica. L’accordo, è stato siglato dal direttore generale per strade e autostrade con le Regioni Marche (capofila del progetto), Veneto, Emilia-Romagna. Molise, Puglia, Abruzzo. Il decreto è in attesa di approvazione della Corte dei Conti e prevede una prima tranche di finanziamento di 19 milioni di euro. Lo comunica la vice presidente Anna Casini, assessore alle Infrastrutture delle Marche: “Si concretizza un grande investimento di mobilità dolce che avrà ricadute positive sul territorio in termini di sostenibilità ambientale e qualità di vita dei centri interessati. L’investimento rientra nel progetto Bicitalia: una grande rete di ciclovie nazionali che poggia su basi solide e l’impegno convinto delle amministrazioni coinvolte”.
Il cicloturismo in Europa genera ricadute per circa 47 miliardi di euro e rappresenta un’espressione innovativa del cambiamento dell’industria turistica. Vista la sua importanza strategica per il sistema turistico, il Ministero dei Trasporti ha stanziato a luglio dello scorso anno la cifra complessiva di 361,78 milioni di euro per la realizzazione del Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche. Dieci percorsi di rilevanza nazionale ritenuti prioritari e strategici, due dei quali attraversano la regione Puglia: la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese che da Caposele (AV) giunge sino a Santa Maria di Leuca (LE) con un percorso di circa 500 km e la Ciclovia Adriatica che parte da Lignano Sabbiadoro per concludersi, dopo 820 km, sul Gargano.