Rifiuti a Roma, l'ordinanza della Regione Lazio: entro 7 giorni la città dev'essere pulita
Presentata questa mattina l'ordinanza emessa dalla Regione Lazio per far fronte all'emergenza rifiuti della Capitale. L’obiettivo è assicurare l’immediata pulizia e raccolta dei rifiuti nella città di Roma. Ecco cosa prevede l’ordinanza
05 July, 2019
Presentata questa mattina l'ordinanza emessa dalla Regione Lazio per far fronte all'emergenza rifiuti della Capitale. Per assicurare l’immediata pulizia e raccolta dei rifiuti la regione impone ad Ama di:
- provvedere all’immediata pulizia, raccolta dei rifiuti e disinfezione/disinfestazione in adiacenza di siti sensibili (ovvero in adiacenza di strutture sanitarie e socio-assistenziali, strutture per l’infanzia, mercati rionali, cucine ed esercizi di ristorazione), da completare entro il termine di 48 ore dalla notifica della presente ordinanza.
- provvedere alla pulizia e alla raccolta dei rifiuti nel restante territorio di Roma Capitale entro 7 giorni a decorrere dalla notifica della presente ordinanza.
- anche a seguito degli ultimi eventi che hanno diminuito il numero dei cassonetti disponibili, entro 7 giorni a decorrere dalla notifica della presente ordinanza Ama dovrà assicurare la provvista dei primi 300 cassonetti entro 3 giorni.
- Più mezzi per la raccolta rifiuti sia differenziata che indifferenziata, stradale o porta a porta, al fine di minimizzare la permanenza dei rifiuti per le strade, anche con l’ausilio di ditte appaltatrici, entro 7 giornia decorrere dalla notifica della presente ordinanza.
- Garantire raccolta, trasporto e lavorazioni nei propri impianti anche nei giorni festivi
- Assicurare la funzione di trasferenza nell’ambito del territorio di Roma Capitale verso gli impianti di trattamento, mantenendo in esercizio il sito attualmente autorizzato o individuando uno o più siti alternativi, anche di trasbordo, da avviare all’esercizio entro 15 giorni.
Nel caso di individuazione di siti alternativi che richiedano l’avvio di una procedura di autorizzazione, questa potrà essere presentata all’amministrazione competente, anche contestualmente alla messa in esercizio e comunque non oltre 7 giorni successivi a tale data.
Per il monitoraggio degli obiettivi: Ama e Roma Capitale dovranno fornire aggiornamenti ogni 3 giorni sullo stato di adempimento degli ordini sopra elencati. I Dipartimenti di igiene e sanità pubblica delle aziende sanitarie Roma 1, Roma 2 e Roma 3 dovranno attivare protocolli di verifica e monitoraggio;
Per assicurare la fase del ciclo di gestione dei rifiuti relativa al trattamento:
- ai seguenti operatori: AMA spa, E.Giovi – Amministrazione Giudiziaria per gli impianti TMB 1 e 2 di Malagrotta, Ecologia Viterbo srl, Rida Ambiente srl, SAF spa, Porcarelli Gino & C., Ecosystem, CSA e Acea Ambiente srl per l’impianto di termovalorizzazione, di operare con decorrenza immediata al massimo della capacità di trattamento autorizzata su base giornaliera, garantendo i trattamenti anche nei festivi, secondo le richieste che AMA spa formalizzerà, garantendo le prestazioni stabilite dalle BAT di settore al minimo di quanto stabilito nei vari flussi di trattamento
- agli impianti TM e TMB/TBM, con decorrenza immediata: di privilegiare la predetta capacità di trattamento con i rifiuti avente EER 200301,
- di procedere allo svuotamento delle fosse di ricezione dei rifiuti indifferenziati quando ciò sia possibile, anche in deroga a specifiche prescrizioni indicate nelle autorizzazioni integrate ambientali
- di ricorrere al deposito temporaneo nel rispetto di quanto previsto all’art. 183 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, per necessità riconducibili all’allontanamento degli scarti
- a tutti gli operatori e, in particolare, ad ACEA Ambiente srl, società indirettamente controllata da Roma Capitale, di procastinare tutte le manutenzioni programmate successivamente alla 34° settimana, tenuto conto del fisiologico calo della produzione di rifiuti nel mese di agosto
- ad AMA spa di attivare entro 7 giorni l’impianto mobile già autorizzato e presentare una relazione sulla situazione dello stesso
- ai fini dell’attuazione della presente ordinanza e per il periodo della sua durata, non sono modificate le tariffe di accesso agli impianti che pertanto rimangono invariate;
- con l’obiettivo di monitorare il perseguimento degli obiettivi ordinati nei punti da 3. A 6., ad Arpa Lazio di verificare il rispetto delle prescrizioni ordinate.
Per assicurare la fase del ciclo di gestione dei rifiuti relativa allo smaltimento:
1) agli operatori degli impianti Lazio Ambiente srl (Colleferro), MAD srl (Civitavecchia e Roccasecca) ed Ecologia Viterbo srl di garantire la massima operatività, con turni ulteriori di lavoro anche nei festivi per soddisfare alle richieste di smaltimento degli scarti prodotti dal ciclo dei rifiuti urbani
2) allo scopo di monitorare il perseguimento degli obiettivi ordinati nei punti da 3. A 6., ad Arpa Lazio di verificare il rispetto delle prescrizioni ordinate.
Per la stabilità del complessivo sistema di gestione del ciclo dei rifiuti:
- AMA e Roma Capitale dovranno avviare ogni attività amministrativo contabile finalizzata ad assicurare la stabilità dell’azienda e dei rapporti con soggetti fornitori quali, a titolo non esaustivo:
- approvazione entro 30 giorni dei bilanci 2017 e 2018;
- stipula di accordi e contratti ulteriori rispetto a quelli vigenti in grado di far fronte ad ulteriori emergenze oltre alla chiusura del TMB Salario al momento non risolte dal giorno 11 dicembre 2018;
- approvvigionamento di ulteriori eventuali impianti mobili.
“L'obiettivo che confermo con totale spirito di collaborazione è quello di continuare con tutti gli strumenti possibili ad aiutare Roma. Lo abbiamo sempre fatto, mettendoci a completa disposizione con gli uffici regionali per ogni possibile aiuto e supporto alla Capitale, l'ho detto sempre, coinvolgendo tanti sindaci, che ringrazio; è ovvio che la priorità è Roma, la Capitale prima di tutto –parole del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: esiste un problema storico e che deve essere superato: una Capitale di un Paese moderno non può dipendere, nel ciclo dei rifiuti, dalla buona volontà o dalla disponibilità di altri comuni o regioni. Dobbiamo mettere mano a una situazione abbastanza complessa con spirito collaborativo che vuole aiutare tutti gli attori ad avere un progetto credibile”.
“Noi siamo stati stimolati a prendere questo provvedimento su impulso del ministero perché si pensa che possa essere d'aiuto. Sono sotto gli occhi di tutti i problemi gestionali e operativi di Ama, società che da due anni è in difficoltà pazzesca. Ci auguriamo che tutti possano fare la propria parte, senza polemiche. Cerchiamo di dare una risposta ai romani, che hanno bisogno di vedere togliere i rifiuti dalla strada” – così Massimiliano Valeriani, assessore politiche abitative,
urbanistica e ciclo rifiuti.