Torino, la Municipale sequestra 215 kg di frutta e verdura per poi donarli al progetto RePoPP che a Porta Palazzo combatte gli sprechi alimentari
Una storia che può sembrare straordinaria ma che è solo il frutto di buone leggi e di collaborazioni virtuose. Parliamo di quello che è avvenuto al mercato di Porta Palazzo a Torino, dove a seguito di un sequestro di frutta e verdura quest’ultima non è stata distrutta ma donata al progetto RePoPP
14 July, 2019
Una storia che può sembrare straordinaria ma è solo il frutto di buone leggi e di collaborazioni virtuose. Parliamo di quello che è avvenuto al mercato di Porta Palazzo a Torino, dove a seguito di un sequestro di frutta e verdura quest’ultima non è stata distrutta ma donata al progetto RePoPP che dal novembre 2016 recupera e redistribuisce una media di poco più di 200 kg al giorno ai bisognosi. Il progetto nato grazie alla collaborazione tra l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Torino, Novamont, Eco dalle Città. Amiat (Gruppo Iren), Università di Scienze Gastronomiche, Compagnia di San Paolo e Fondazione Crt, si prefigge di contrastare lo spreco alimentare attraverso il miglioramento della raccolta differenziata al mercato di Piazza della Repubblica.
“Dai controlli effettuati nel settore ortofrutta, gli Agenti hanno rinvenuto abbandonate sotto un banco non assegnato durante la spunta mattutina, un ingente quantitativo di merci ortofrutticole in buono stato di conservazione e pronte per la vendita, abbandonate poiché non reclamate da alcun operatore ivi presente. La frutta, esperiti tutti gli accertamenti per risalire al proprietario per comminare la prevista sanzione amministrativa, considerata la temperatura non potendo altrimenti essere conservata è in corso di affidamento all’associazione ONLUS “Eco dalle Città”, già presente sul mercato per il recupero dell’invenduto spontaneamente donato dagli operatori del settore ortofrutta”.
Questo è parte del comunicato stampa del Comune di Torino di venerdì 12 luglio mentre di seguito il resoconto delle Sentinelle dei Rifiuti ed Ecomori sulla giornata.
Come tutti i giorni a RePoPP, gli Ecomori e le Sentinelle dei Rifiuti dalle ore 13 cominciano la loro azione di recupero delle eccedenze alimentari al mercato di Porta Palazzo. Tutto si svolge con la solita lentezza di questo luglio rovente. A un tratto la routine viene spezzata da una telefonata della Polizia Municipale di Torino che dice: “Ragazzi venite al Comando perché c’è frutta e verdura da recuperare”. Ovviamente non sono le parole esatte ma il senso è quello.
“3 cassette di arance, 3 cassette di cipolle rosse di Tropea, 6 cassette di angurie tonde, 4 cassette di lime” e anche due cassette di menta. Questo il frutto del sequestro fatto dalla Municipale in piazza della Repubblica. Infatti dopo i normali controlli, i vigili si sono accorti che in piazza c’erano cassette piene di cibo di cui nessun ambulante ne reclamava la proprietà. E quindi è scattato il sequestro.
“Fino a qualche anno fa questa merce sarebbe stata distrutta - raccontano i vigili di Porta Palazzo - in passato siamo stati costretti a gettare quintali e quintali di prodotti buoni. E non è mai bello distruggere del cibo ancora buono. Ma con la Legge Gadda possiamo donarlo evitando da un lato gli sprechi e dall’altro facendo del bene”.
Tutto bene quello che finisce bene? Assolutamente no. Perché la storia continua. Infatti il cibo recuperato, sia quello del sequestro (circa 215 kg) che quello recuperato dagli ambulanti, a mercato concluso è stato distribuito a chi tutti i giorni trova, grazie al progetto RePoPP, un aiuto concreto.
In totale nella giornata di venerdì 12 luglio sono stati recuperati 465 kg di frutta e verdura dagli operatori del progetto RePoPP. Cibo che è stato redistribuito in loco a 32 famiglie.