'Basta fake news sul mercato del libero scambio'
Pubblichiamo la lettera firmata da diverse associazioni e comitati del quartiere in risposta alla lettera dell’Associazione dei Commercianti del Balon pubblicata da La Stampa (sulle pagine locali di Torino)
25 July, 2019
In risposta alla lettera dell’Associazione dei Commercianti del Balon pubblicata da La Stampa in data 24/07/2019 vorremmo, in qualità di comitati e associazioni di cittadini che hanno raccolto oltre 3000 firme a sostegno del mercato del libero scambio, ribadire quanto segue.
L’attuale abusivismo e il non pagare quanto dovuto sono frutto delle scelte dell amministrazione che ha trasformato il libero scambio da area regolarmente gestita a luogo completamente non gestito. Portando, oltre alle difficoltà settimanali per chi il mercato lo fa chi lo frequenta e chi vi abita, anche un danno erariale alla Città stessa per causa dei mancati introiti.
L’area infatti era gestita dall’associazione Vivi Balon che, oltre a riscuotere dai venditori le quote per l’occupazione del suolo e la pulizia, curava da parecchi anni organizzazione e sorveglianza.
La scellerata delibera comunale di fine dicembre ha posto fine a tutto questo, imponendo lo spostamento del mercato in un luogo poco freqentato e soprattutto lontano dalle sue radici decretandone di fatto la fine.
I Balonari, costretti dal bisogno di proseguire la propria attività per vivere, hanno restistito continuando ad allestire il mercato la dove si è sempre svolto fin dal ‘700.
La numerosissima clientela che continua a frequentarlo non fa che confermare l’affetto che i cittadini hanno nei confronti dello storico mercato e che Borgo Dora sia il luogo dove debba continuare a vivere.
Se ora dei balonari si spostano dalla parte di mercato gestito dall’Associazione dei Commercianti alla parte abusiva, è solo dimostrazione della continuità e complementarità tra i due mercati che infatti hanno una storia comune che però negli ultimi anni sono stati trattati assai diversamente. A partire da rifiuti e pulizia che nell’area di libero scambio venivano pagati dai venditori attraverso ViviBalon, mentre dall’altra parte se ne fa carico la città.
Per questo chiediamo di rivedere la delibera di spostamento e di avviare un percorso condiviso per mantenere il Balon tutto a Borgo Dora. In parte da cancello a cancello come propone la Circoscrizione, in parte in altri spazi, come l’ex stazione GTT per garantire uno spazio sufficiente a venditori e clienti.- Associazione di vicinato Fuori di Palazzo
Comitato Oltredora,
PortAmi Palazzo
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