Dissesto idrogeologico. Alle regioni 315 milioni di euro destinati ai progetti esecutivi
Costa: “Miglioramento netto nella performance della macchina burocratica. Risorse disponibili in soli due mesi dall’approvazione della lista dei progetti ammessi al finanziamento”
09 September, 2019
Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha firmato il decreto attuativo che trasferisce nella disponibilità delle regioni i fondi del Piano Stralcio da 315 milioni di euro destinati ai progetti esecutivi di tutela del territorio dal dissesto idrogeologico.
In soli due mesi dall’approvazione della lista degli interventi ammessi a finanziamento, del 3 luglio, e in 7 mesi totali dal Dpcm, del 20 febbraio 2019, sono stati resi disponibili nelle finanze delle regioni interessate le risorse necessarie a far partire la progettazione delle opere di messa in sicurezza delle regioni e impegnati i fondi del 2019. Sono in totale 263 gli interventi, tutti caratterizzati da urgenza e indifferibilità.
“Un miglioramento netto nella performance della macchina burocratica che ci ha consentito di velocizzare notevolmente tutto il procedimento amministrativo. Basti pensare che in passato erano necessari fino a due anni per ottenere lo stesso risultato“, ha commentato il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
Il decreto firmato dal Ministro Costa trasferisce le risorse che sono da subito disponibili alle regioni per avviare la progettazione degli interventi contro il dissesto idrogeologico nelle regioni, garantendo da subito l’avvio di una spesa complessiva di oltre 315 milioni.
“Sono molto soddisfatto di questo risultato - ha continuato Costa - che dimostra che si possono portare avanti politiche di tutela del territorio di qualità in tempi rapidi. Imprimere una forte accelerazione alle procedure che rallentavano i finanziamenti sul dissesto idrogeologico era un mio obiettivo e sono soddisfatto di aver tenuto fede a questa priorità. Ringrazio i rappresentanti delle regioni e delle provincie, i Commissari per l’emergenza, i Commissari per il dissesto e le Autorità di bacino distrettuali, per la proficua collaborazione che ci ha permesso di raggiungere questo importante traguardo”, ha concluso il ministro Sergio Costa. (Qui il dettaglio del piano ministeriale)
Bonaccino (Emilia- Romagna):”Atto molto atteso dalle nostre comunità locali”
Argini, casse d’espansione, aree golenali, strade. Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha firmato il decreto che mette a disposizione dell’Emilia-Romagna 21 milioni e 680mila euro per opere di messa in sicurezza del territorio. Completata la registrazione da parte della Corte dei Conti, le risorse attiveranno 18 interventi immediatamente cantierabili, da Piacenza a Rimini.
“Si tratta di un atto molto atteso dalle nostre comunità locali- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale all’Ambiente e alla difesa del suolo, Paolo Gazzolo- e consentirà di avviare cantieri strategici per la prevenzione del rischio idrogeologico. Grazie quindi al ministro Costa. Verranno realizzati lavori urgenti e di fondamentale importanza nell’ambito della strategia regionale per la sicurezza territoriale. Noi siamo pronti e non appena le risorse saranno trasferite partiranno le gare con l’obiettivo di fare presto e bene. Di fronte alle conseguenze sempre più evidenti del cambiamento climatico, non è possibile attendere e gli interventi di prevenzione debbono stare in cima alle priorità di investimento. Per questo- sottolineano Bonaccini e Gazzolo- auspichiamo che il nuovo Governo garantisca la piena copertura economica al nostro piano regionale, anche attivando mutui con la Banca europea degli investimenti, per permettere l’avvio di tutti gli 89 interventi cantierabili nell’anno, per un importo complessivo di oltre 100 milioni di euro”.