Sicilia, nei primi 4 mesi del 2019 raccolta differenziata al 39% ma le città metropolitane stentano
A comunicarlo è il dipartimento regionale Acqua e rifiuti sulla base a sua volta delle comunicazioni periodiche dei Comuni. Si tratta di un aumento di 17 punti percentuali in un anno e mezzo circa. Ancora molto indietro invece Palermo, Catania e Messina
09 September, 2019
Aumenta sensibilmente la percentuale di raccolta differenziata in Sicilia. Nei primi quattro mesi del 2019 la media regionale si è attestata sul 39,05 per cento con il picco di aprile quando ha toccato quota 39,5. A dirlo è il dipartimento regionale Acqua e rifiuti sulla base delle comunicazioni periodiche dei Comuni. Si tratta di un aumento di 17 punti percentuali in un anno e mezzo circa, che l'ente guidato da Nello Musumeci ritiene sia stato raggiunto grazie ad "un'azione di pressing sugli enti locali, ma anche a una grande disponibilità e collaborazione. E tutto questo nonostante sequestri, guasti e problemi finanziari abbiano bloccato il funzionamento di diversi impianti che trattano l'umido, la parte più consistente della differenziata".
Un Comune su tre ha già raggiunto la soglia richiesta dall'Europa del 65 per cento, mentre una quarantina di enti locali è a ridosso dell'obiettivo richiesto. C'è poi un'ampia fetta di Comuni con trend in crescita e raccolta differenziata sopra il 50 per cento: in pratica, nel complesso la metà dei Comuni siciliani è promossa a pieni voti. Vanno decisamente male invece le Città metropolitane: Palermo è al 19 per cento in questo primo scorcio del 2019, a Messina la media è del 21,5 per cento, mentre a Catania si è all'11,5 per cento. Il governo sta lavorando per aiutare queste aree che incidono pesantemente sulla media regionale. In estate si è tenuto un tavolo col ministero dell'Ambiente, durante il quale si sono affrontate le diverse criticità e che dovrebbe preludere allo sblocco di 16 milioni per Palermo, Catania e Messina.
Proprio su Palermo e sui problemi legati alla discarica di Bellolampo, dove da giorni, nell'area alle spalle del Tmb, sono accatastate 18mila tonnellate di rifiuti, è intervenuto qualche giorno fa l'assessore all’Ambiente del Comune, Giusto Catania: "Stiamo lavorando a un progetto e su questo chiederemo conforto al governo nazionale e regionale, per giungere nel più breve tempo possibile a coprire con la raccolta differenziata porta a porta il 100% della popolazione palermitana. Con l’ordinanza predisposta dall’Ufficio Ambiente, che sarà firmata appena giungeranno i pareri di Arpa e Asp, abbiamo eliminato parzialmente il problema e abbattuto di circa il 40% i maggiori costi derivanti dall’esaurimento della sesta vasca".
Tornando ai dati regionali è Contessa Entellina il Comune col risultato migliore nel 2019: la piccola località del Palermitano è riuscita a ottenere una media del 92,7 per cento. Seguono Longi (Messina) al 90,5 per cento; Calamonaci (Agrigento) all’89 per cento; San Cipirello (Palermo) all’87,8 per cento; Rometta (Messina) con l’86,7 per cento; Mazzarrone (Catania) 84,5 per cento; Villalba (Caltanissetta) 83,9 per cento; Villafranca Sicula (Agrigento) 83,5 per cento; Montedoro (Caltanissetta) 83,3 per cento; Misilmeri 83,2 per cento. Tra i capoluoghi spicca Agrigento con il 65,6 per cento di differenziata.
Tra le Province, invece, al primo posto c’è Ragusa con una media, in questi primi mesi di quest’anno, del 58,1 per cento, seguita dall'Ennese al 55,5 per cento e dal Trapanese al 55,3 per cento. Sono 45 i Comuni che, invece, navigano nei bassifondi della classifica con meno del 30 per cento.