Casa Comune dal 22 al 24 novembre presenta ‘Il mondo che scompare. La biodiversità naturale e sociale a rischio di scomparsa’
Un corso di formazione scientifica che promuove valori e azioni di ecologia integrata. Il progetto Casa Comune è partecipato anche da CinemAmbiente, Libera, Gruppo Abele e Legambiente. Abbiamo intervistato Mirta Da Pra Pocchiesa capire meglio di cosa si tratta
31 October, 2019
Una scuola particolare sorge nella Certosa 1515 a pochi metri dalla Sacra di San Michele, una scuola di formazione scientifica di dialogo sociale e interculturale. Si chiama Casa Comune il suo scopo è quello di promuovere i valori e le azioni dell’ecologia integrale e che prende forma dai valori espressi dall’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco. Un progetto al quale partecipano attivamente anche Libera, Gruppo Abele, CinemAmbiente e Legambiente.
Dal 22 al 24 novembre Casa Comune promuove un corso di approfondimento dal titolo molto evocativo: ‘Il mondo che scompare. La bio-diversità naturale e sociale a rischio di scomparsa: emergenze visibili e invisibili. Quali soluzioni e quali azioni’.
Una tre giorni che, attraverso la voce di esperti, punta a far riflettere “su quanto la diversità biologica sia sempre più a rischio, non solo per l’estinzione di singole specie, animali e vegetali, ma anche per il degrado, spesso irreversibile, di interi ecosistemi”.
Tra gli esperti che si alterneranno come relatori al corso ritroviamo Tommaso Anfodillo, (ecologo dell’Università di Padova), don Albino Bizzotto (Beati i costruttori di Pace), Carlo Barbante, chimico e climatologo dell’Università Ca’ Foscari) e don Luigi Ciotti (presidente di Casacomune, Gruppo Abele e Libera).
Per capire meglio come nasce il progetto Casa Comune e quali sono le sue prospettive abbiamo raggiunto telefonicamente Mirta Da Pra Pocchiesa coordonatrice del progetto.
Cosa è Casa Comune?
È un progetto che nasce dal Gruppo Abele con lo scopo di fare formazione. Già anni fa il Gruppo Abele aveva fatto un primo tentativo, assieme alla sua agenzia di stampa, di mettere assieme i mondo di chi lavora nel sociale, sulla pace e sulle questioni ambientali. Il punto d’incontro di questi mondi è la messa in discussione del nostro modello di sviluppo. Poi con l’arrivo di Laudato si’, l’enciclica di Papa Francesco, qualcosa è cambiato.
Ci siamo detti ‘perché non realizzare una scuola vera e propria?’. Una scuola che non solo affronta in maniera teorica questi temi ma che si tuffi nel pratico. Proponendo dei corsi di formazione che mettono insieme la dimensione ambientale, sociale e pacifista.
Da febbraio fino ad oggi abbiamo formato con questo metodo circa 700 persone da tutta Italia e provenienti da mondi molto differenti tra loro. Questo è il punto di forza del progetto.
I corsi hanno relatori importanti, sia quelli base che quelli più specifici. In più c’è una dimensione legata alla spiritualità allargata a tutte le religioni. Per esempio sono venuti a illustrarci le loro iniziative i giovani ragazzi musulmani che a Torino hanno realizzato il Green Ramadam. Un modo per conoscere le altre fedi e ravvivare il dialogo interconfessionale con lo scopo di lavorare insieme per la salvaguardia della Terra. Questa è quella che definiamo la casa comune e che ha dato il nome al progetto.
Quindi cosa deve aspettarsi nella tre giorni ad Avigliana dal 22 al 24 novembre?
È una via di mezzo tra un corso base e uno più specifico. Si chiama ‘il mondo che scompare’ e sarà incentrato sulla biodiversità, su cosa stiamo perdendo che pian piano impoverendo. Partiremo dal bosco per finire con le migrazioni.
Un corso utile anche agli amministratori locali e infatti l’Uncem (Unione Nazionale Comuni, Comunità ed Enti montani) patrocina e sostiene il corso. È un modo per ragionare sui territori e sulla gestione delle risorse a tutto tondo.
Chi frequenta questi corsi ha la possibilità di avere uno sguardo d’insieme su tutte le varie dimensioni legate all’ambiente per capirne tutte le interconnessioni. Cerchiamo di insegnare a essere consapevoli, orientando chi frequenta i corsi ad avere più chiavi di lettura dello stesso fenomeno.
I corsi si svolgono alla Certosa 1515 sotto la Sacra di San Michele ad Avigliana, in un posto bellissimo che per noi, ma solo, rappresenta un luogo di sosta e di pensiero. Anche la sola esperienza umana ed emozionale che viene trasmessa a chi frequenta i corsi, attraverso gli spettacoli, le passeggiate e anche dai film selezionati da CinemAmbiente che collabora al progetto. Tutti questi momenti sono un pezzo importante dell’esperienza didattica che viene proposta, Perché abbiamo capito col passare del tempo che trasmettere solo nozioni senza emozioni, si rischia di non fare un buon lavoro.