Milano, dal comune uno strumento per le piccole e medie imprese contro i rischi dei cambiamenti climatici
Venerdì 8 novembre il primo appuntamento nell’ambito del progetto Derris, che si pone come obiettivo l’incremento della resilienza delle PMI italiane ai cambiamenti climatici e ai rischi dovuti a fenomeni climatico-meteorologici ad essi collegati, tramite una formazione specializzata al personale imprenditoriale
08 November, 2019
Si terrà venerdì 8 novembre, a partire dalle ore 15.30, presso la Sala Terrazzo di Palazzo Affari ai Giureconsulti (piazza dei Mercanti, 2), sede della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, l’incontro “Cambiamenti climatici: valutazione e gestione del rischio per le imprese”, nel corso del quale il Chief Resilience Officer del Comune di Milano Piero Pelizzaro e Marjorie Breyton del Gruppo Unipol, insieme a Giovanni Celeri e Marco Santinato di CINEAS (Consorzio Universitario per l’ingegneria nelle assicurazioni), presenteranno il progetto europeo LIFE Derris - DisastEr Risk Reduction InSurance. Ad introdurre i lavori sarà la Responsabile Ambiente e Sviluppo Sostenibile della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi Palmina Clemente.
Organizzato da Comune di Milano e Gruppo Unipol, in collaborazione con Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, quello di domani sarà il primo appuntamento di formazione rivolto al personale delle Piccole Medie Imprese nell’ambito del progetto Derris. Per partecipare, è possibile registrarsi all’evento a questo link.
Il progetto si pone come obiettivo l’incremento della resilienza delle PMI italiane ai cambiamenti climatici e ai rischi dovuti a fenomeni climatico-meteorologici ad essi collegati, tramite una formazione specializzata per il personale delle imprese e l’utilizzo di un tool apposito per valutare il rischio specifico dell’azienda e sviluppare, aggiornare ed integrare il proprio piano di adattamento.
L’Amministrazione Comunale riconosce l’elevato impatto che i cambiamenti climatici hanno e avranno sempre di più sul benessere della città. Con la mozione approvata dal Consiglio Comunale il 20 maggio 2019, Milano è la prima città italiana ad aver dichiarato l’Emergenza Climatica ed Ambientale.
Gli effetti dei cambiamenti climatici influenzano già la vita quotidiana dei milanesi: l’analisi del Profilo Climatico Locale, sviluppato in collaborazione tra Comune di Milano, Arpa Lombardia e Arpa Emilia Romagna ha evidenziato tendenze significative di aumento della temperatura minima, massima e media annua e stagionale, tra cui spicca un incremento della temperatura media annua di 2°C dal 1901 al 2017. Le previsioni per il periodo 2021-2050 riportano un ulteriore aumento, compreso tra 1 e 2,3°C. Dagli anni ‘90, la temperatura presenta frequenti valori anomali: sono aumentate le ondate di calore e le notti tropicali estive, oltre al numero di giorni secchi durante l’estate.
È innegabile come tale situazione richieda una presa di posizione. Tra le varie iniziative promosse dall’Amministrazione, come il nuovo Piano Aria Clima, rientra anche il progetto Derris – DisastEr Risk Reduction Insurance.
Sviluppato all’interno di un bando LIFE europeo, testato per la prima volta nella zona di Torino e ad ora attivo in dieci città ed enti locali, il progetto Derris arriva anche a Milano con il titolo “Derris: Milano che protegge”, tramite una partnership tra Comune di Milano, Gruppo Unipol e il coinvolgimento di diverse associazioni di categoria sul territorio della Città Metropolitana.
Quella della resilienza e dell’adattamento ai cambiamenti climatici è una sfida reale per le PMI italiane: il report di Legambiente Le città italiane alla sfida del clima evidenzia come dal 2013 al 2016 i danni accertati da alluvioni o fenomeni franosi ammontino a circa 7,6 miliardi di euro, di cui solo il 10% coperto da finanziamenti statali.
I cambiamenti climatici influenzano la frequenza e l’entità di eventi impattanti, come allagamenti da piogge intense o blackout elettrici dovuti al maltempo, che possono danneggiare ed ostacolare la produzione di aziende ed industrie. Tra queste, per la loro conformazione, le piccole medie imprese sono le più vulnerabili: recenti studi evidenziano come il 90% delle PMI che, in conseguenza di un evento catastrofale, sono costrette ad interrompere la produzione per più di una settimana, falliscono entro un anno.
Il progetto intende fornire assistenza e supporto alle PMI interessate tramite una formazione specializzata e la presentazione del CRAM tool, nuovo strumento di autovalutazione del rischio climatico appositamente sviluppato. L’intento del tool è assistere le piccole medie imprese nel valutare i rischi cui sono esposte relativamente a sette fenomeni meteo-climatici: alluvione, pioggia, vento, grandine, fulmini, temperatura e frane. Sulla base dell’analisi dei rischi, lo strumento offre inoltre un supporto al personale delle PMI nella stesura di un piano di adattamento personalizzato, comprendente possibili interventi per la prevenzione e gestione dei rischi.