Pianura Padana nella morsa dello smog, blocchi del traffico in Piemonte Lombardia ed Emilia
A Milano, Torino, Modena e molti altri comuni si bloccano i diesel euro 4 e si fissa il limite a 19 gradi il riscaldamento nelle case e negli edifici commerciali
03 January, 2020
Milano
A Milano e in molti comuni della Lombardia i valori di Pm10 nell'aria sono oltre la soglia massima di 50 microgrammi da quasi una settimana. Da venerdì 3 gennaio sono scattate quindi le misure anti smog previste dall'accordo Aria sottoscritto da Apa, comuni e regione per contrastare l’inquinamento atmosferico.
I veicoli Diesel euro 4 non potranno circolare
(tutti i giorni) dalle 8.30 alle 18.30. Gli Euro 0, 1, 2 e 3 invece sono
obbligati a restare fermi dalle 7.30 alle 19.30 dal lunedì al venerdì, poi dalle
8.30 alle 18.30 nei sabati e nei festivi per le auto private e dalle 8.30 alle
12.30 per quelle commerciali. Da lunedì a venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, stop
anche per le benzina Euro 0.
Previsto anche il divieto di sosta con il motore acceso per tutti i
veicoli.
Divieto di utilizzare riscaldamento domestico a legna non efficiente e di accensione fuochi. Vietato anche tenere una temperatura sopra i 19 gradi nelle case e negli esercizi commerciali. Le limitazioni saranno attive in tutti i comuni con oltre 30mila abitanti e in quelli che hanno firmato volontariamente il protocollo. L'elenco completo delle città interessate e maggiori informazioni sono disponibili sul sito della regione Lombardia.
Torino, medici in allarme
"La situazione dell'inquinamento atmosferico a Torino continua a essere critica ed è fonte di preoccupazione per i possibili danni alla salute: occorre affrontarla con serietà e tempestività". Lo afferma l'Ordine dei Medici di Torino, commentando le elevate concentrazioni di Pm10 registrate negli ultimi giorni, che hanno riguardato anche altre regioni.
"Il miglioramento delle
concentrazioni di particolato negli ultimi due anni - affermano i medici -
sembra attribuibile sostanzialmente all'aumento delle precipitazioni. In ogni
caso nei semestri ottobre-marzo, da sempre il periodo più difficile, le
concentrazioni medie di Pm10 non sono diminuite. A Torino nel 2018 ci sono
stati oltre 120 giorni con aria insalubre, e nell'ultimo rapporto 'Ecosistema
urbano', è risultata all'88/esimo posto su 104 città italiane per performance
ambientali". "L'esposizione allo smog - rimarcano - aumenta il
rischio di tumore al polmone e riduce la speranza di vita.
Ricerche recenti hanno individuato possibili correlazioni anche con diabete o
nascite premature".
Emilia Romagna
Prosegue fino a lunedì 6 gennaio compreso l’applicazione delle misure emergenziali, previste dalla manovra antinquinamento della Regione Emilia Romagna, che estendono il divieto di circolazione anche ai veicoli diesel Euro 4 in tutta l’area inclusa all’interno delle tangenziali di Modena, dalle 8.30 alle 18.30.
Il prolungamento è stato deciso da Arpae, come stabilisce il Pair 2020 della Regione Emilia Romagna, a causa del perdurare del periodo di superamento del valore limite giornaliero delle polveri sottili PM10; le misure sono quindi applicate nella provincia di Modena e nelle province di Ferrara e Ravenna, dove si sono mantenuti i superamenti.
Le misure emergenziali resteranno in vigore fino a lunedì 6gennaio, prossimo giorno di controllo, e si applicheranno anche nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 gennaio, festa dell’Epifania. Il raggiungimento del livello di allerta è segnalato con un bollino rosso nel Bollettino emesso giovedì 2 gennaio da Arpae (consultabile sul sito www.liberiamolaria.it).
Con le misure emergenziali, ai limiti alla circolazione per i veicoli più inquinanti, già previsti dalla manovra antinquinamento ordinaria si aggiunge il divieto di circolazione anche per i veicoli diesel Euro 4 in tutta l’area cittadina compresa all’interno delle tangenziali. Il divieto di circolazione per i diesel Euro 4 era già previsto anche negli scorsi anni in caso di attivazione delle misure di emergenza.
Previsti anche il divieto di utilizzo di biomasse per il riscaldamento delle unità immobiliari dotate di riscaldamento multicombustibile; l’obbligo di ridurre di almeno un grado la temperatura negli ambienti di vita riscaldati (massimo 19° C, più 2 di tolleranza, nelle case, negli uffici, nei luoghi per la attività ricreative o di culto, nelle attività commerciali e nelle attività sportive e fino a 17° C, più 2 di tolleranza, nelle sedi di attività industriali e artigianali), con l’esclusione di ospedali, cliniche, case di cura e istituti scolastici; il divieto di bruciare sterpaglie, residui di potatura, simili e scarti vegetali di origine agricola in tutto il territorio comunale; vietato anche utilizzare riscaldamento a biomasse (legna, cippato) nelle unità immobiliari dotate di sistema multicombustibile.
Attivo anche il divieto di spandimento liquami, con l’eccezione dello spandimento effettuato con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo.
Le informazioni sulla manovra, la mappa della zona interessata e le deroghe previste sono disponibili sul sito www.comune.modena.it/liberiamolaria-modena. Per informazioni è anche possibile recarsi all’Urp di piazza Grande 17, tel. 059 20312; piazzagrande@comune.modena.it. È possibile ricevere aggiornamenti sulla manovra antismog iscrivendosi al canale Telegram @ComuneMO-allerta. Le informazioni per iscriversi sul sito: www.comune.modena.it/telegram/resta-informato-con-telegram
La manovra ordinaria prevede il divieto di circolazione per i veicoli a benzina Euro 0 ed Euro 1, i diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3, i ciclomotori e motoveicoli Euro 0 in tutta l’area compresa all’interno delle tangenziali, dalle 8.30 alle 18.30 dal lunedì al venerdì. Tutti i veicoli possono comunque percorrere sempre le tangenziali ed entrare in città, attraverso i percorsi segnalati, per raggiungere i parcheggi scambiatori.
Veneto
In veneto negli ultimi giorni i livelli di polveri sottili PM10 sono cominciati a salire, portandosi rapidamente ben al di sopra del limite giornaliero (50 g/m3). Lo rileva l'Agenzia regionale per l'ambiente (Arpav). Nelle zone di Rovigo, Este, Legnago e Cittadella è stato raggiunto il livello di allerta 1 "arancione", ovvero quattro giorni consecutivi del valore limite giornaliero. Ieri le concentrazioni hanno oltrepassato il doppio del valore limite giornaliero in alcune stazioni: Venezia-Parco Bissuola (125 g/m3), Venezia-Tagliamento (162 g/m3), Padova-Mandria (121 g/m3), Padova-Arcella (125 g/m3), Padova-Granze (117 g/m3) e Rovigo-Centro (109 g/m3). (ANSA).