Identikit del risparmiatore: chi è e come agisce
Viviamo in un’epoca in cui l’arte del risparmio viene messa alla prova da continui stravolgimenti dell’economia planetaria, che hanno pesanti ricadute sulla vita di ciascuno.
27 February, 2020
Sapersi destreggiare nella vorticosa giungla dell’aumento dei prezzi della benzina, del pane o del latte non è sempre facile. Ecco perché la nobile arte del mettere da parte i risparmi, appresa a suo tempo da nonni e genitori parsimoniosi, mai come adesso può tornare utile per affrontare al meglio le sfide della vita. Occorre farsi trovare preparati a un’emergenza o nel caso di una spesa improvvisa, senza per questo finire in difficoltà e rimanere senza fiato. Ad ogni modo, quando l’abilità nell’accantonare il gruzzolo scarseggi o la situazione sia particolarmente complessa, esistono varie soluzioni alle quali ricorrere. Tra queste senza dubbio ci sono i prestiti come la cosiddetta doppia cessione del quinto, la quale - rispetto alla ‘semplice’ cessione - serve in particolare a chi abbia necessità di entrare in possesso velocemente di molta liquidità. Le statistiche dicono che il risparmiatore italiano è in media una persona parsimoniosa, che non ama investire per non correre rischi extra. Emerge che alla base di tutto c’è una precisa pianificazione finanziaria, che ha l’obiettivo dichiarato di proteggere il capitale. Quando la situazione economica si fa più incerta, infatti, occorre mettere bene a fuoco le cose importanti: la protezione della famiglia, del futuro e i propri risparmi. Tutto questo attraverso regole e comportamenti che servono a evitare di sperperare denaro: le incognite, insomma, sono bandite.
Investimenti, stabilità e conti da far quadrare
In genere le forme d’investimento preferite dai risparmiatori sono il conto corrente, i fondi pensione, gli immobili e le assicurazioni sulla vita. Si compra e si spende soprattutto per viaggi, cibo e salute. C’è però anche chi, pur avendo una propensione al risparmio, proprio non riesce a fare una corretta pianificazione finanziaria e naviga ‘a vista’. E’ bello dedicarsi alle attività che più si amano, anche se in mancanza di una strategia si rischia spesso di perdere il controllo delle spese. Per queste persone gli investimenti rappresentano a maggior ragione un’incognita da rifuggire. Tutto l’opposto rispetto a coloro i quali nell’investimento ponderato intravedono una possibilità di svolta nella vita, pur se condita da qualche rischio. Sono ottimisti e puntano sempre a incassare il rendimento maggiore. Un’altra categoria è poi, infine, quella dei risparmiatori prudenti: rappresentano anch’essi l’italiano medio, che si concentra su alcuni piccoli grandi investimenti - in genere sottoscritti attraverso la propria banca - dai quali l’obiettivo è trarre dei vantaggi contenuti. Queste persone amano le cose concrete, come il caro vecchio ‘mattone’, e si concentrano sui beni immobili quale simbolo indiscusso di durevolezza e sicurezza. Per quanto riguarda infine il pianeta dei giovani, sono meno avvezzi all’utilizzo degli strumenti di pianificazione finanziaria. Il ritardo dell’ingresso nel mondo del lavoro ha le sue ‘colpe’ e mina la loro stabilità. Preferiscono i contatti online e le operazioni via home banking, come i bonifici e le ricariche, inoltre effettuano spesso pagamenti con il bancomat e si interessano alla pianificazione delle spese di tutti i giorni che risultano le più complesse, quelle da far ‘quadrare’.