Sostenibilità ambientale e impegno sociale: quando il calcio è molto più di uno sport
Il calcio e lo sport più in generale possono essere veicoli di importanti messaggi, come dimostrano le numerose iniziative che nel corso degli anni hanno visto protagonisti proprio team e atleti famosi a livello mondiale.
23 June, 2020
In un'epoca caratterizzata da problematiche importanti, come quelle della sostenibilità ambientale e dell'inclusione sociale, proprio lo sport diventa un'importante cassa di risonanza per affrontare tali tematiche e proporre soluzioni: vediamo insieme alcune delle iniziative più recenti promosse dal mondo del calcio in tal senso.
Roma Cares, la Onlus fondata dalla AS Roma
Una delle iniziative più interessanti in ambito sociale che riguardano il mondo del calcio italiano è certamente quella di Roma Cares, la Onlus legata alla società giallorossa e fondata per la promozione di valori educativi e positivi nello sport. L'iniziativa della AS Roma rientra nell'ambito delle attività di responsabilità e sostenibilità sociale e pone importanti obiettivi in termini di assistenza sociale, istruzione, formazione, beneficenza, arte e cultura, da realizzare attraverso progetti specifici.
Sono molte le attività poste in essere in questi anni da Roma Cares, come quella volta all'impegno per l'azzeramento degli sprechi di cibo mediante il recupero delle eccedenze alimentari. Realizzata in collaborazione con Equoevento Onlus, tale iniziativa mira a recuperare beni alimentari dall'area ospitalità dello Stadio Olimpico per offrirgli a case famiglia ed enti caritatevoli della città, il tutto creando un circolo virtuoso che minimizza gli sprechi e, al tempo stesso, garantisce rifornimenti di cibo a chi ne ha più bisogno.
Roma Cares, inoltre, cerca di promuovere nei ragazzi una maggiore consapevolezza dell'importanza dello sport e, soprattutto, di un tifo sano e corretto. A tal proposito, il progetto "A scuola di tifo" si pone l'obiettivo di sensibilizzare i giovani attraverso valori come quelli del rispetto e della tolleranza, che talvolta proprio nel mondo del calcio vengono dimenticati portando a episodi assolutamente deprecabili.
Grazie a Roma Cares, dunque, la AS Roma si è posta in questi anni come una società calcistica attenta ai bisogni sociali e ai valori più puliti di cui lo sport dovrebbe essere sempre promotore, un esempio tutto da seguire che non può che avere effetti benefici a tutti i livelli.
Forest Green Rovers, la squadra 100% vegan ed ecosostenibile
Lo sport può essere senza dubbio uno dei veicoli più efficaci per portare messaggi positivi a diverse fasce sociali ed è proprio questa l'idea che sta alla base della fondazione della filosofia della squadra di calcio dei Forest Green Rovers. Il team, fondato nel 1889, negli ultimi anni ha fatto parlare di sé in tutto il mondo, quando sotto la nuova presidenza di Dale Vince ha introdotto nuovi obiettivi volti a promuovere i temi dell'ecosostenibilità e dell'importanza di una dieta vegana per il benessere dell'intero pianeta.
Fondato a Nailsworth, nell'Inghilterra Occidentale, il Forest Green Rovers punta su una sostenibilità totale, tanto che non soltanto tutti i suoi atleti sono - dal 2015 - vegani, ma anche bar e chioschi intorno allo stadio rivendono esclusivamente cibo green e la struttura stessa è realizzata in legno, il tutto per un messaggio ecologista al 100%.
Il New Lawn, lo stadio che ospita il Forest Green Rovers, è dotato anche di pannelli a energia solare, che rendono l'intero campo assolutamente autonomo in termini energetici, e presenta un prato realizzato in erba organica, irrigato con un sistema che sfrutta l'acqua piovana. Insomma, tutto è stato studiato nei minimi dettagli affinché, al di là del risultato sportivo, che nel 2017 ha visto la squadra promossa in League Two, ogni attività posta in essere potesse rappresentare un messaggio positivo per il mondo intero: essere ecosostenibili è possibili, in campo e a tavola, a tutto beneficio del pianeta e della salute.
Drogba, Thuram, Kompany: tante le iniziative personali nell'impegno sociale
L'impegno verso le tematiche sociali non riguarda soltanto le società calcistiche e i loro sponsor, ma spesso partono dai singoli individui, atleti che spesso avendo vissuto situazioni complesse prima della notorietà, sentono il bisogno di restituire al pianeta parte della loro fortuna. L'idolo del Manchester City Vincent Kompany, come raccontato dal sito di notizie 888sport blog, per esempio, è molto attivo con tutta la sua famiglia nel campo del sociale, con progetti incentrati sull'educazione e sul miglioramento delle condizioni di vita dei più poveri.
Assieme alla moglie Carla, Vincent Kompany ha portato avanti diversi progetti di natura sociale, come quello che ha visto i due protagonisti dell'acquisto del FC Bleid, club della periferia di Bruxelles, al fine di offrire un'alternativa alla strada ai ragazzi dei quartieri più disagiati, che proprio venendo a contatto con lo sport hanno potuto conoscere l'importanza del lavoro e dell'impegno in vista di un obiettivo comune.
Molto interessante è anche l'esperienza di Lilian Thuram, ex difensore di Parma e Juventus e campione del mondo con la Francia nel 1998, che una volta appesi gli scarpini al chiodo si è dedicato con grande passione alle iniziative sociali, addirittura creando una fondazione che prende il suo nome. In prima linea nella lotta contro il razzismo, Thuram è anche autore di due libri, "Le mie stelle nere" e "Per l'uguaglianza", in cui racconta la sua storia personale e tanti temi a lui cari, come l'uguaglianza tra le persone e la lotta all'omofobia, il tutto con il contributo di importanti co-autori come l'antropologo Marco Aime e il filosofo bulgaro Tzvetan Todorov.
Campione in campo e fuori anche l'ivoriano Didier Drogba,
anche lui creatore di una omonima fondazione, che si batte da anni per la lotta
alla povertà in Africa. Tra le iniziative realizzate dalla Fondazione Didier
Drogba anche la costruzione dell'ospedale Laurent Pokou ad Abidjan, ex capitale
della Costa d'Avorio, e tanti aiuti per le famiglie più povere e sfortunate del
Paese.