Nel 2019 raccolta differenziata di carta e cartone stabile nelle Marche
Nel 2019 raccolte 104.000 tonnellate di carta e cartone, pari a 65,9 kg di media per abitante. La provincia di Pesaro e Urbino primeggia con oltre 31.000 tonnellate raccolte e 81 kg pro-capite
10 September, 2020
Secondo i dati contenuti nella 25a edizione del Rapporto annuale diffuso da Comieco nelle Marche la raccolta differenziata di carta e cartone ha vissuto un 2019 di sostanziale stabilità, confermando i quantitativi del 2018 con un incremento racchiuso in pochi punti decimali.
“Rispetto al 2018, nel quale la raccolta regionale era stata pari a 103.957 tonnellate, nel 2019 sono state raccolte e avviate al riciclo 104.000 tonnellate di carta e cartone. - spiega Carlo Montalbetti, Direttore Generale Comieco. “L’andamento stabile si riflette anche sul dato della raccolta pro-capite, che nelle Marche è a 65,9 kg, inferiore, seppur di poco, alla media generale dell’Italia Centrale (pari a 69 kg/ab)”.
Tra
le cinque province marchigiane, la più virtuosa in termini di volumi
raccolti è Pesaro e Urbino con 31.041 tonnellate, pari a una media
pro-capite di 81 kg.
Seguono Ancona con 29.986 tonnellate e una
raccolta pro-capite di 61,8 kg e Macerata con 20.276 tonnellate ma un
procapite di 62,8 kg per abitante. Subito dopo ci sono Ascoli Piceno con
12.784 tonnellate e 60,5 kg pro-capite e la provincia di Fermo con
9.913 tonnellate raccolte e una media pro-capite di 56,6 kg.
Nel corso del 2019 la raccolta in convenzione ha sfiorato le 70.000 tonnellate - equivalenti al 67% della raccolta regionale – in ragione della quale Comieco ha erogato ai Comuni oltre 4,1 milioni di € in corrispettivi economici.
L’assestamento
in termini quantitativi della raccolta di carta e cartone nelle Marche
sembra rispecchiare il consolidarsi di un approccio allo stesso tempo
pragmatico e maturo dei marchigiani nei confronti dell’ambiente e della
sostenibilità.
Tale impressione esce rafforzata da una ricerca
demoscopica commissionata a inizio d’anno da Comieco all’istituto Astra
Ricerche. Il campione marchigiano, infatti, risulta leggermente sopra la
media nazionale nell’esprimere apprensione per l’ambiente a livello
globale, dichiarandosi per il 92% “abbastanza/molto preoccupato”
(media.naz. 88,5%).
I marchigiani sono pienamente allineati ai
residenti di altre regioni nel Centro Italia nel descriversi
“molto/abbastanza impegnati” nell’adottare comportamenti sostenibili
(70%), nel contempo, però, scendono sotto la media nazionale quando si
tratta di praticare assiduamente la raccolta differenziata (70% vs.
79,7% nazionale).
I marchigiani, inoltre, si distinguono per la
peculiare “gerarchia delle fonti” seguita quando si tratta di
raccogliere informazioni, sciogliere dubbi od ottenere delucidazioni
sulla raccolta differenziata. Al primo posto, infatti, figurano i motori
di ricerca (41%) seguiti, nell’ordine, dai depliant cartacei
distribuiti dal Comuni (27%), dai siti del Comune (24%) o dei consorzi
che si occupano di raccolta differenziata (16%). Solo il 3%, in caso di
dubbi, non si informa e butta i rifiuti nell’indifferenziata.
A
livello nazionale, la raccolta differenziata di carta e cartone ha
fatto registrare nel 2019 una crescita del 3% e complessivamente sono
state raccolte 3,5 milioni di tonnellate. L’eccellente stato di salute
del settore trova conferma anche nel tasso di riciclo degli imballaggi a
base cellulosica, attestatosi all’81% con un ritmo di crescita che
rende fattibile centrare l’obiettivo dell’85% fissato dall’Unione
Europea al 2030.
Nel 2019, inoltre, è emerso un importante
miglioramento sotto il profilo qualitativo dei materiali a base
cellulosica avviati al riciclo, con l’incidenza delle impurità nella
raccolta differenziata svolta dalle “famiglie” tornata sotto la soglia
del 3%, mentre viene confermata l’eccellente qualità delle raccolte sui
circuiti “commerciali”.