Roma, Colli Aniene: cittadini contro l'abbandono del porta a porta. La vicenda diventa un caso
Forte malcontento dei residenti di uno dei primi quartieri romani ad aver avuto il porta a porta per la decisione di Ama di tornare alla raccolta stradale per 5mila utenti. Adesso la marcia indietro dell'assessore Ziantoni. Presentata un'interpellanza alla Raggi
06 October, 2020
Nei giorni scorsi, il comitato di quartiere ‘Cittadini di Colli Aniene Bene Comune’ ha espresso il forte malcontento dei residenti per la decisione di Ama di passare dalla raccolta rifiuti porta a porta alla stradale con i cassonetti. Un ritorno al passato che avrebbe dovuto interessare circa cinquemila utenze. “La riconversione del modello è in contrasto con la propaganda che prevedeva l’incremento e l’estensione del ‘porta a porta’ assunta come modello efficace” dicono i cittadini. Una scelta condannata anche da Legambiente: “Così torniamo indietro di 13 anni” dice l'associazione, visto che il quartiere di Colli Aniene nel 2007 è stato tra i primi a Roma a sperimentare il porta a porta.
Ama dal canto suo spiega che sta riorganizzando la raccolta esclusivamente in alcune zone del quartiere, mentre nel frattempo il Pd ha presentato un’interrogazione urgente alla sindaca, Virginia Raggi, perché spieghi come intende proseguire. Intanto la neo assessora ai rifiuti, Katia Ziantoni, dichiara che ha chiesto "di sospendere il posizionamento dei cassonetti stradali" perchè "Colli Aniene si presta bene alla raccolta porta a porta a differenza di altri quartieri”. Insomma una mezza marcia indietro, in cui non si capisce bene se Ama abbia agito senza interfacciarsi con il comune. Il comitato tuttavia rilancia con un post su Facebook tutte le perplessità sulla vicenda e sulla sua gestione:
Il Comunicato stampa di AMA del 3 ottobre stride nolto con le dichiarazioni del nuovo Assessore Ziantoni.
Ama dal canto suo spiega che sta riorganizzando la raccolta esclusivamente in alcune zone del quartiere, mentre nel frattempo il Pd ha presentato un’interrogazione urgente alla sindaca, Virginia Raggi, perché spieghi come intende proseguire. Intanto la neo assessora ai rifiuti, Katia Ziantoni, dichiara che ha chiesto "di sospendere il posizionamento dei cassonetti stradali" perchè "Colli Aniene si presta bene alla raccolta porta a porta a differenza di altri quartieri”. Insomma una mezza marcia indietro, in cui non si capisce bene se Ama abbia agito senza interfacciarsi con il comune. Il comitato tuttavia rilancia con un post su Facebook tutte le perplessità sulla vicenda e sulla sua gestione:
Il Comunicato stampa di AMA del 3 ottobre stride nolto con le dichiarazioni del nuovo Assessore Ziantoni.
Il primo annunciava a cinquemila( 5000) utenze di tanti diligenti cittadini il ritorno dei vomitevoli cassonetti decorati da una moderna nota di colore.
Il messaggio dell'assessore, insoddisfatta del metodo, cosi come insoddisfatto del metodo è stato ed è il CdQ, senza quell indispensabile consultazione e confronto preliminari alle decisioni prese da AMA gia a maggio, lo troviamo sul messaggero del 1 ottobre, che recitava:
“Roma Est, l’assessore #katiaZiantoni blocca il ritorno dei cassonetti”
"AMA non può decidere da sola, il porta a porta resta, altrimenti va a finire che tornano i cassonetti in tutta Roma".
Ancora una volta AMA fa tutto da sola chiedendo aiuto a cose fatte ( meta settembre) per far digerire pasti indigesti ai cittadini e chiamando invece tutti all'appello solo per la riscossione del salato tributo.
L'AD di AMA, parla di risparmio e taglia dritto senza esaminare con i cittadini, il contesto e le soluzioni:
1) gli ostacoli veri o presunti alla raccolta PAP con sistema di raccolta detto "porta a porta" nel nostro ambito urbanistico;
2) gli sprechi sotto gli occhi di tutti, se si considerano le frazioni estranee nei rifiuti che dovrebbero raccogliersi tutti i giorni in strada perché si disperdono a terra dopo la raccolta, o ..perché c'è sempre qualche incivile che li deposita su strada, che da differenziati si trasformano in indifferenziati;
3) uno studio di fattibilità sul Sistema di raccolta sia attuale che stradale: mai presentato! mai fatto?!.. mai visto...Ad eccezione del nostro studio, unico che conosciamo, elaborato dal CdQ sui sistemi di raccolta, comparazione dei costi strutturali e del personale presentato ad AMA e Assessorato. ( risale a 4 anni fa.) Delle iniziative intraprese all ora con ex assessore e al Forum Ambiente, aspettiamo ancora la realizzazione delle 2 domus ecologiche, come previsto nel Piano Industriale, due mini isole ecologiche di cui individuati gli spazi, e la compostiera di Comunità!- ) proposte discusse e concordate con AMA che produsse anche il progetto per le domus, ed avviate con ex assessore #PinucciaMontanari;
4)parco mezzi e manutenzioni: quanti dedicati? i nuovi, detti squaletti, ma inadatti allo scopo della raccolta a bidoncini massacrati da manovre strampalate da parte degli operatori;
3) malversazioni che ci raccontano i Tribunali: ASL- SpreSal, ha ricevuto denuncia da parte degli operatori del IV municipio,ai sensi art.41 della legge 81, dopo 13 anni di porta a porta! ( mai prima d'ora! ) intima ad AMA di provvedere adducendo motivazioni di mancata conformità agli standard di sicurezza per i lavoratori;
Su questi punti vogliamo confrontarci con le Istituzioni! Sempre che ci ascoltino.
Quando si pensa di trasformare i rifiuti ben differenziati in risorsa? basterebbe copiare le citta e le regioni virtuose.
Di capriola in capriola anche chi governa finirà per perdere di vista l'ambiente, l'economia circolare, vessillo di un tempo?