Il (rapido) percorso parlamentare che ha portato al superamento del limite per il riciclo del PET
Eco dalle Città ha raccolto i commenti del senatore Andrea Ferrazzi (PD) e Rossella Muroni (LeU)
07 October, 2020
Il senatore del Partito Democratico Andrea Ferrazzi ripercorre con Eco dalle Città le tappe che hanno portato al superamento del limite del 50% per il riciclo del Pet (con una fase transitoria e sperimentale nel 2021). “L'emendamento nasce da un disegno di legge che avevo presentato una settimana prima del lockdown. L'obiettivo era di superare il paradosso presente nel nostro Paese che limitava il riciclo del Pet. Questo disegno di legge era stato firmato da tutti i parlamentari sia di maggioranza che di opposizione. Credo che sia stato un caso unico nel corso di questa legislatura. Lo stessa cosa è avvenuta quando ho trasformato il ddl in un emendamento con la firma di tutti i gruppi parlamentari. Ho poi voluto anticipare il provvedimento nel decreto legge Agosto. In questo modo si poteva accelerare il percorso rispetto al disegno di legge”.
“C'è stata un interlocuzione molto approfondita con i ministeri, in particolare con il MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze) per quanto riguarda la copertura economica della legge e la stabilizzazione della norma attraverso la legge di Bilancio”. Il senatore ribadisce “l'ottima collaborazione e la concertazione” sia livello parlamentare che ministeriale, segno che è stata “capita bene la strategicità di questo provvedimento”. L'auspicio è che possa ripetersi questa sinergia anche per altri aspetti legati alla green economy. “La settimana scorsa abbiamo incardinato in Commissione Ambiente il disegno di legge sulla rigenerazione urbana che interviene, tra le altre cose, sul consumo del suolo con l'abbattimento di ruderi energivori e la costruzione di edifici di qualità energetica elevata. Spero – auspica Ferrazzi - che anche su questo ci sia la stessa possibilità di interlocuzione”.
Anche la deputata LeU
Rossella Muroni commenta ad Eco dalle Città l’ok alla misura per
il Pet riciclato contenuta nel decreto Agosto. “Finalmente una
buona notizia per il riciclo e l’economia circolare. Con il decreto
Agosto, che dopo il via libera del Senato andrà all’esame della
Camera, passa una misura importante per difendere l’ambiente e il
made in Italy più innovativo: eliminiamo l’obbligo di usare
almeno il 50% di Pet vergine, e quindi al massimo il 50 % di
Pet riciclato, nella produzione di bottiglie e
vaschette per alimenti. Un obbligo che era previsto solo
per bottiglie e vaschette made in Italy, ma non per tutte
le bottiglie e le vaschette vendute in Italia. Presto
potremo quindi produrre e vendere nel nostro Paese le bottiglie in
plastica completamente riciclata, un prodotto frutto di brevetti e
talenti italiani ma al quale sinora non avevamo dato diritto di
cittadinanza. Un risultato atteso da tempo e per il quale anche io ho
lavorato a Montecitorio. Una norma che ci aiuterà anche a
raggiungere i target europei di riciclo, un’arma in più di fronte
all’allarme che arriva proprio oggi dalla Corte dei Conti Ue”.
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