Legge europea sul clima: il Consiglio raggiunge un primo accordo su ampie parti della proposta
Per ora è una posizione parziale in quanto non specifica ancora un obiettivo aggiornato di riduzione delle emissioni per il 2030, ma è un'opportunità per consolidare i progressi compiuti durante mesi di intensi negoziati tra gli Stati membri
26 October, 2020
Venerdì 23 ottobre il Consiglio Europeo ha raggiunto un accordo su un orientamento generale parziale sulla proposta di legge europea sul clima. Scopo della proposta è fissare nella legislazione l'obiettivo della neutralità climatica dell'UE entro il 2050, approvato dal Consiglio europeo nel dicembre 2019. "L'UE è fermamente impegnata a diventare climaticamente neutra entro il 2050. In attesa degli orientamenti del Consiglio europeo su un obiettivo aggiornato di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra per il 2030, sono lieta di annunciare che oggi siamo riusciti a raggiungere un accordo tra gli Stati membri su ampie parti della proposta di legge europea sul clima - ha dichiarato Svenja Schulze, ministra federale tedesca dell'Ambiente, della tutela della natura e della sicurezza nucleare - È importante compiere il maggior numero di progressi possibile su questo atto legislativo fondamentale. La settimana scorsa il Consiglio europeo ha invitato il Consiglio a portare avanti i lavori su questo programma e oggi, dopo un'intensa discussione, siamo riusciti a raggiungere una tappa importante per quanto riguarda la proposta di legge europea sul clima".
Nella sua posizione, il Consiglio sottolinea l'importanza di promuovere sia l'equità che la solidarietà tra gli Stati membri, come anche l'efficacia in termini di costi nel conseguimento dell'obiettivo della neutralità climatica. La posizione del Consiglio è parziale in quanto non specifica ancora un obiettivo aggiornato di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra per il 2030, riguardo al quale sono necessari ulteriori lavori per raggiungere un accordo tra gli Stati membri. Un accordo su una posizione parziale del Consiglio è un'opportunità per consolidare i progressi compiuti durante mesi di intensi negoziati tra gli Stati membri - le discussioni a livello di esperti sono iniziate nel marzo 2020 - e può aiutare il Consiglio a mettere a punto il suo orientamento generale (completo) una volta raggiunto un accordo sulle questioni in sospeso.
Il Consiglio ha modificato la parte della proposta iniziale che avrebbe consentito alla Commissione di adottare, mediante atti delegati, una traiettoria per il conseguimento della neutralità climatica. Il Consiglio chiede invece alla Commissione di proporre un traguardo intermedio per il 2040, dopo il primo bilancio globale dell'accordo di Parigi. Il Consiglio accetta l'idea di una traiettoria indicativa e lineare, ma solo come strumento per aiutare la Commissione a valutare i progressi compiuti.
Al fine di garantire che negli anni a venire l'UE resti sulla buona strada per conseguire il suo obiettivo di neutralità climatica, il Consiglio incarica la Commissione di riferire in merito all'applicazione della legge europea sul clima entro sei mesi da ciascun bilancio globale previsto dall'accordo di Parigi. Se del caso, la Commissione può presentare proposte di modifica della legge europea sul clima.
Informazioni generali e prossime tappe
L'azione per il clima dell'UE e degli Stati membri mira a tutelare le persone e il pianeta, il benessere, la prosperità, la salute, i sistemi alimentari, l'integrità degli ecosistemi e la biodiversità contro la minaccia dei cambiamenti climatici, a massimizzare la prosperità entro i limiti del pianeta, incrementare la resilienza e ridurre la vulnerabilità della società ai cambiamenti climatici.
Stando all'Agenzia europea dell'ambiente e ai suoi ultimi dati disponibili, alla fine del 2019 l'UE aveva ridotto le sue emissioni complessive di gas a effetto serra del 24 % rispetto ai livelli del 1990. Ciò significa che l'UE dovrebbe superare il suo obiettivo di riduzione delle emissioni del 20 % previsto per il 2020. Si è inoltre prefissata al momento un obiettivo vincolante di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 40 % entro il 2030.
Nelle sue conclusioni del 12 dicembre 2019 il Consiglio europeo ha approvato l'obiettivo di realizzare un'UE a impatto climatico zero entro il 2050, in linea con gli obiettivi dell'accordo di Parigi, pur riconoscendo la necessità di predisporre un quadro favorevole che vada a beneficio di tutti gli Stati membri e comprenda strumenti, incentivi, sostegno e investimenti adeguati per assicurare una transizione efficiente in termini di costi, giusta, socialmente equilibrata ed equa, tenendo conto delle diverse situazioni nazionali in termini di punti di partenza.
Il 4 marzo 2020 la Commissione ha adottato la sua proposta di legge europea sul clima e l'ha presentata ai ministri in occasione del Consiglio "Ambiente" del 5 marzo 2020. La proposta rientra in un più ampio pacchetto di azioni ambiziose annunciato nella comunicazione della Commissione sul Green Deal europeo.
Il 17 settembre 2020 la Commissione ha pubblicato una comunicazione sul piano per l'obiettivo climatico 2030, accompagnata da una valutazione d'impatto globale. La Commissione ha inoltre adottato una proposta che modifica la sua proposta iniziale sulla legge europea sul clima per includere un obiettivo riveduto di riduzione delle emissioni UE di almeno il 55 % entro il 2030.
Le discussioni sulla proposta sono iniziate durante la presidenza croata e sono proseguite sotto la presidenza tedesca, anche di recente sulla proposta modificata.
Il Consiglio europeo ha discusso il tema dell'aumento dell'obiettivo dell'UE per il 2030 nella riunione del 15 ottobre. Ha deciso di tornare sulla questione nella riunione di dicembre al fine di concordare un nuovo obiettivo di riduzione delle emissioni per il 2030.