Giovedì 22 ottobre ho avuto il piacere di partecipare in modo attivo alla distribuzione delle eccedenze all’interno del progetto Campidoglio Salvacibo, iniziativa nata con il sostegno della Circoscrizione 4 e dell’8*1000 Valdesi. Un’attività che vede la collaborazione di due realtà locali, l’Associazione Sardi Gramsci di Torino e l’Associazione Ecoborgo Campidoglio che hanno manifestato la voglia di partecipare alla Carovana Salvacibo sviluppatosi a partire dal mese di aprile nell’intero territorio Torinese grazie all’associazione Eco dalle Città.

Eco dalle città con il progetto Carovana Salvacibo ha avuto nell’ultimo periodo l’opportunità di allargare il proprio raggio d’azione. Le azioni di recupero, delle eccedenze di ortofrutta e generi alimentari già presenti all’interno dei mercati rionali e delle panetterie del territorio, si sono ampliate fino ad arrivare a coinvolgere il CAAT- Centro Agroalimentare di Torino e Battaglio Frutta, i quali hanno condiviso i principi del progetto e deciso di partecipare fornendo un “surplus” alimentare che acquisisce un forte valore d’assistenza per le fasce più vulnerabili nella fase di ridistribuzione.

Tre cassette di cipollotti, una di cipolle rosse, una di carote, una ventina di rape ed una trentina di cespi di insalata e di catalogna è stato il malloppo che giovedì scorso quello che è stato recuperato e successivamente ridistribuito alle persone che hanno voluto usufruire del servizio. Le varie caratteristiche del luogo e la novità di questa azione hanno reso l’esperienza qualcosa di particolare. La distribuzione infatti non è avvenuta come negli altri mercati in modo veloce ed immediato, ma si è dilatata lungo l’intero pomeriggio della giornata. In molti però hanno dimostrato il proprio interesse nei confronti dell’attività ed è stato entusiasmante anche per me spiegarla visto il forte senso di gratitudine e felicità che ho visto negli occhi.

Per questo voglio sottolineare che l’attività si svolge ogni giovedì alle 15.30 in Via Musinè 5/7, all’esterno dell’associazione Gramsci ed è rivolta a chiunque necessitasse di un sostegno alimentare vista la difficoltà del periodo ed a tutte quelle persone che sostengono i principi dell’economia circolare.