La Sicilia spinge la raccolta differenziata di carta e cartone crescendo del +15,9%
Nel 2019 è la regione italiana con il maggiore incremento. Complessivamente raccolte e avviate al riciclo 162.689 tonnellate di carta e cartone, 22.266 tonnellate in più rispetto al 2018. La raccolta media per abitante è di 31,9 kg/anno
30 October, 2020
Con quasi 16 punti percentuali in più rispetto al 2018, la Sicilia
mette a segno il maggior incremento annuo nella raccolta differenziata
di carta e cartone, trainando la forte crescita registrata in tutto il
Sud Italia. Secondo i dati contenuti nel 25° Rapporto annuale sulla raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone in Italia
curato e diffuso da Comieco, infatti, nel 2019 in Sicilia sono state
raccolte e avviate al riciclo 162.689 tonnellate di carta e cartone,
rivelando una crescita particolarmente consistente rispetto alle 140.423
tonnellate del 2018. La quota media pro-capite, invece, è pari a 31,9
kg.
“L’eccellente risultato registrato in Sicilia è la migliore
espressione di un generale miglioramento registrato soprattutto nelle
regioni italiane meridionali. Complimenti a tutti i siciliani per il
sempre maggior impegno che stanno mettendo nello svolgimento della
raccolta differenziata, pratica sostenibile essenziale per la società
intera” - spiega Carlo Montalbetti, Direttore Generale Comieco. “Comieco
ha gestito direttamente 144.854 tonnellate – ovvero l’89% del totale –
riconoscendo ai Comuni convenzionati corrispettivi economici che hanno
superato i 7,82 milioni di euro.”
Disaggregando
il dato complessivo su base provinciale, troviamo andamenti diversi: in
provincia di Agrigento sono state raccolte 15.601 tonnellate di carta e
cartone, pari a 34,8 kg pro-capite; in quella di Caltanissetta le
tonnellate sono state 11.251 tonnellate e 41,1 kg il pro-capite; in
provincia di Catania 39.375 tonnellate di carta e cartone raccolte, pari
a una raccolta media pro-capite di 35,3 kg; ad Enna 4.788 con 28 kg/ab;
in provincia di Messina sono state raccolte
20.454 tonnellate con
una media pro-capite di 31,7 kg; in quella di Palermo 27.981 tonnellate
pari a una media pro-capite di 21,9 kg; in provincia di Ragusa le
tonnellate sono state 12.139 con una media pro-capite di 38,1 kg; in
quella di Trapani sono state raccolte 16.254 tonnellate di carta e
cartone, pari a 37,3 kg/ab mentre in provincia di Siracusa con 14.846
tonnellate e 36,6 kg pro-capite.
È
lecito affermare che il primato nell’incremento annuo di raccolta
differenziata di carta e cartone in Sicilia vada interpretato come un
ottimo risultato frutto di investimenti mirati e da una coscienza
ambientale sempre più diffusa.
Secondo una recente ricerca
quantitativa condotta da Astra Ricerche per Comieco, le risposte fornite
dagli intervistati siciliani sono percentualmente in linea con quanto
affermato dalla media dei connazionali. L’86% dei siciliani si dichiara
infatti preoccupato per il tema ambientale a livello mondiale e il 69%
si impegna nell’adozione di comportamenti sostenibili. Lievemente
inferiore alla media nazionale del 79,7% è la percentuale dei siciliani
(75%) che, come pratica sostenibile, fa “sempre/spesso” la raccolta
differenziata, attività in cui i cittadini si danno comunque un voto ben
più che sufficiente, attestandosi – in una scala da 1 a 10 – su una
media di 7,39 (media nazionale 7,50).
Per ottenere informazioni o
risolvere i dubbi quotidiani in tema di raccolta differenziata, gli
abitanti della Sicilia sfogliano principalmente la guida cartacea
fornita dal Comune (40%) e cercano sui motori di ricerca (40%), ma
visitano anche il sito del Comune (26%) o siti dei consorzi per il
riciclo come Comieco (15%), chiedono informazioni a familiari ed amici
(15%), oppure si affidano ad una app specifica sul proprio smartphone
(13%). Quando non sa cosa fare, per fortuna, solo il 3% degli
intervistati dichiara di non informarsi e di mettere tutto
nell’indifferenziata.
A
livello nazionale, la raccolta differenziata di carta e cartone ha
fatto registrare nel 2019 una crescita del 3% e complessivamente sono
state raccolte 3,5 milioni di tonnellate. L’eccellente stato di salute
del settore trova conferma anche nel tasso di riciclo degli imballaggi a
base cellulosica, attestatosi all’81% con un ritmo di crescita che
rende fattibile centrare l’obiettivo dell’85% fissato dall’Unione
Europea al 2030.
Nel 2019, inoltre, è emerso un importante
miglioramento sotto il profilo qualitativo dei materiali a base
cellulosica avviati al riciclo, con l’incidenza delle impurità nella
raccolta differenziata svolta dalle “famiglie” tornata sotto la soglia
del 3%, mentre viene confermata l’eccellente qualità delle raccolte sui
circuiti “commerciali”.