Emilia, c'è l'accordo di programma antismog
Quattro ore al giorno di stop a vecchi diesel, non kat e moto a due tempi. E dall'inizio del 2005 città vietate ai non catalizzati
30 June, 2003
Eco dalle città aveva già anticipato che le targhe alterne sarebbero rimaste solo al giovedì, mentre la domenica sarebbero diventate alterne le giornate (cioè si prevede un pacchetto di domeniche a piedi che ogni città si gestisce). Diventano però più incisivi altri provvedimenti. L'accordo prevede infatti di estendere ai veicoli a benzina non catalizzati i blocchi di due ore al mattino e due ore al pomeriggio già attuati in tutti i giorni feriali nei confronti dei vecchi diesel. Anche i motorini a due tempi dovranno fermarsi in quegli orari. Inoltre le amministrazioni prendono impegni finora mai presi in Italia a riguardo del rinnovamento delle flotte pubbliche, dell'eliminazione del gasolio dal riscaldamento, dell'esclusione dei mezzi di trasporto inquinanti dai lavori pubblici Nella prima bozza si introduceva un inasprimento della disciplina del blocco parziale del giovedì nel caso in cui per una settimana (precedente) la concentrazione del Pm 10 abbia superato i limiti di riferimento. (In tal caso secondo la prima bozza si sarebbero fermati 4 ore al mattino e 5 al pomeriggio, indipendentemente dalla targa, anche i veicoli Euro 1 cioè i catalizzati più vecchi). Ma nell'accordo firmato questo impegno sul giovedì sparisce e si lascia ai SINDACI il compito di decidere quali eventuali provvedimenti di inasprimento prendere se per una settimana si superano i 50 microgrammi. (A un certo punto dell'anno scorso quello di Piacenza decise di proseguire le targhe alterne a oltranza fin che i microgrammi non scendevano.) L'altro aspetto innovativo è che si fa più stringente e realistico l'impegno a escludere dalla circolazione dal 1 gennaio 2005 i non catalizzati e non ecodiesel nei principali centri abitati, nonchè i motorini a due tempi e i veicoli commerciali non Euro1. Sempre dal 1 gennaio 2005 si vieterà l'uso dell'olio combustibile negli impianti di riscaldamento. Ci sarà un anno e mezzo di tempo per adeguare o rottamare le auto e gli impianti di riscaldamento.