Montanaro non boccia la discarica
da La Stampa del 15.11.2005
15 November, 2005
I montanaresi non bocciano la discarica. La consultazione partecipata svoltasi tra venerdì e domenica ha visto recarsi alle urne 2 mila 65 elettori, il 45,6% degli aventi diritto: all'appello sono mancati 200 votanti, quelli che avrebbero permesso di superare il quorum del 50% più uno. Per la cronaca, dei 2044 voti validi, 1716 sono stati quelli contrari alla discarica, 328 i favorevoli.
Via libera, quindi, alla decisione del Consiglio comunale, che aveva dato la disponibilità a ospitare sul territorio di Montanaro la discarica destinata ad accogliere i residui inertizzati dell'inceneritore del Gerbido di Torino. Il risultato del referendum è stato accolto con soddisfazione dall'amministrazione del sindaco Riccardino Massa, che vede legittimata un propria scelta fortemente contestata dalla piazza; e certamente non può spiacere alla Provincia di Torino, che avrebbe potuto trovarsi nella condizione di imporre a una comunità locale una discarica non voluta.
«Chi ha perso oggi - commenta Ennio Comoglio del Comitato "Montanaroviva", che aveva raccolto le firme per il referendum - è stato il senso civico dei montanaresi: vedere che così tanti si sono disinteressati di un argomento di tale importanza, per il futuro della comunità, è sconfortante». Di parere ben diverso è il sindaco Massa. «Molti tra quelli che non si sono recati alle urne - ribatte - hanno compiuto una scelta precisa e legittima: fidarsi delle valutazioni dei tecnici della commissione provinciale “Bobbio”, a cui hanno preso parte anche amministratori pubblici e alcune associazioni ambientaliste. Gli studi hanno indicato quell'area di Montanaro come la più adatta: e molti montanaresi hanno accettato questa indicazione».