Smog, Torino non copia Firenze
Solo da settembre misure più severe per i veicoli che inquinano - da Repubblica del 19.12.2005
19 December, 2005
<B>In Toscana dal primo gennaio scatta il divieto per i mezzi "Euro zero", cioè quelli immatricolati prima del ‘93
L´assessore Piras: "Nel prossimo piano provinciale l´alt esteso a cinque giorni"
"Però non fermeremo del tutto la circolazione Sarebbero penalizzati soprattutto gli anziani"
Gino Li Veli</B>
Per i proprietari di vecchie auto, quelle che sono state immatricolate fino al 31 dicembre 1992, si annunciano tempi duri. Non siamo ancora ai livelli della crociata antismog di Firenze che dal 1 gennaio metterà al bando totalmente auto e motorino «euro zero». Ma un drastico ridimensionamento ci sarà anche sotto la Mole: l´idea è quella di vietare la circolazione di queste auto vecchie di 13-14 anni, per almeno 12 ore al giorno, per più giorni alla settimana. «Nel prossimo piano d´azione della Provincia - annuncia l´assessore alla qualità dell´aria Dorino Piras - estenderemo il divieto di circolazione da lunedì al venerdì. Attualmente è limitato al mercoledì e al giovedì. E anche se non ci sono le targhe alterne, come in questo periodo, il provvedimento resta in vigore». Quante sono le auto coinvolte? Circa il 20 per cento dell´intero parco auto circolante a Torino (circa 118 mila su 560 mila) e nel resto della Provincia (quasi 290 mila su un milione e 300 mila). Secondo le definizioni Ue sono le vetture «euro zero», immatricolate fino al 31 dicembre di tredici anni fa, senza alcun tipo di marmitta o filtro particolare e che dal punto di vista ambientale inquinano moltissimo. Peggio di loro ci sono le moto, gli scooter di quel periodo, le cui emissioni sono cariche di veleni per l´aria. Tutti questi mezzi da quasi due anni non possono già circolare nella cosiddetta Ztl ambientale di Torino, i cui confini coincidono con quell´area chiusa in occasione delle domeniche a piedi.
Piras propone di estendere questo provvedimento, magari ampliando l´area vietata. Ma non se la sente di vietare drasticamente la circolazione. «Penso che sia una soluzione un po´ discriminatoria - dice l´assessore di Rifondazione -. Il numero è tutto sommato limitato. Inoltre verifichiamo che c´è un sufficiente ricambio delle auto in circolazione. Quelle che ancora resistono appartengono per lo più a persone anziane, che non hanno soldi per acquistarne una nuova».
In Comune ricordano che, fino a quando c´è stata la disponibilità di fondi nazionali, sono stati erogati incentivi per la sostituzione delle vecchie auto inquinanti o per la sistemazione di impianti a metano e a gpl, che hanno un impatto zero come inquinamento. Inoltre, secondo i dati forniti di recente dall´Aci, a Torino circolano quasi 200 mila auto che rispondono alle nuove direttive comunitarie Euro 3 ed Euro 4 (112 mila sono a benzina e 85 mila alimentate a gasolio).