PM10 da riscaldamento: una task force individua i primi trasgressori
da Lombardia Notizie del 23.01.2006
24 January, 2006
Le ispezioni volute dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e iniziate oggi per individuare gli impianti fuori norma e i primi controlli sulle temperature, hanno già portato all'individuazione di trasgressori a Milano, Sesto San Giovanni e Monza, i primi Comuni ad essere oggetto del lavoro della task-force istituita a seguito di un accordo fra la Regione e le Amministrazioni locali stesse.
In tutti e tre le città le operazioni sono state condotte d'intesa e in collaborazione con gli uffici dei rispettivi Comuni.
MILANO - Sono stati effettuati 39 controlli sugli impianti:
di questi 7 sono risultati fuori norma (alimentati ad olio combustibile, che in Lombardia è stato proibito dal Governo Formigoni a partire dal 1° ottobre 2005). Fatto l'accertamento, è scattata la procedura di una sanzione da 5.000 a 10.000 euro.
Tra i trasgressori, anche un'azienda distributrice di combustibili.
Sono stati inoltre effettuati controlli a campione sulle temperature in alcuni locali e uffici pubblici, un cinema, un teatro, una banca e due negozi: temperature sopra la norma (che è di 22 gradi massimo) sono state riscontrate in un negozio nel centro di Milano e in quattro uffici pubblici.
MONZA - Sono stati controllati 5 impianti di riscaldamento di
condomini: due risultano alimentati ad olio combustibile e dunque fuori norma. Anche per questi è scattata la procedura di sanzione.
Su 5 controlli delle temperature, sempre a Monza è stato trovato fuori norma un bar nel centro cittadino.
SESTO S.GIOVANNI - Verificati due impianti, entrambi sono risultati fuori norma, perché alimentati a olio combustibile.
Tre controlli delle temperature hanno rilevato una trasgressione in un ufficio pubblico.
L'attività ispettiva proseguirà già da domani anche in altri Comuni della Lombardia, con le cui Amministrazioni la Regione Lombardia ha già raggiunto un accordo. (Ln)