«A Milano centomila auto in meno»
- da Corriere della Sera del 14.03.2006
14 March, 2006
Centomila auto in meno al giorno in entrata a Milano rispetto a dieci anni fa. È questo il dato più eclatante del Rapporto 2003-2005 sulla mobilità milanese, dal quale emerge che solo negli ultimi due anni il numero di veicoli in ingresso è sceso del 6 per cento. L’assessore al Traffico Giorgio Goggi è soddisfatto: gli interventi messi in atto dalla giunta hanno funzionato e i risultati dimostrano che «la lotta al traffico non è impossibile». «Basta avere la volontà- sottolinea l’assessore - di intraprendere le giuste azioni». La diminuzione del traffico si deve secondo Goggi a un insieme di fattori: la regolamentazione della sosta in superficie (strisce gialle e blu), i nuovi parcheggi di interscambio, il piano posteggi per i residenti realizzato con i poteri del commissario e le nuove metrotranvie. E in tema delle misure antitraffico, non poteva mancare un accenno al ticket d’ingresso, provvedimento di cui Albertini ha cominciato a parlare fin dal 2001, ma al quale l’amministrazione non si è avvicinata per la contrarietà dei partiti. Adesso lo studio commissionato quattro anni fa dal Comune e realizzato dall’Agenzia per la mobilità e l’ambiente è stato pubblicato ed è a disposizione di tutti gli interessati, a partire dalle amministrazioni future.
Secondo lo studio, se il road pricing fosse applicato all’ingresso della cerchia dei Bastioni porterebbe a un decremento del traffico attorno al 15 per cento. Con benefici per le casse comunali: «Potremmo costruire - ricorda Goggi - un chilometro di metropolitana all’anno grazie all’introduzione di un modesto pedaggio per entrare nell’area centrale della città». L’assessore sottolinea tuttavia che il road pricing porterebbe con sé anche effetti negativi che vanno tenuti in considerazione (ad esempio il possibile crollo dei valori immobiliari o trasferimento delle funzioni urbanistiche). In ogni caso, il pedaggio potrebbe essere introdotto solo dopo aver realizzato altre misure altrettanto «impopolari», come la circolazione canalizzata e la completa regolamentazione della sosta. «Ma quella a pagamento per i residenti - puntualizza l’assessore - non è indispensabile nell’ottica dell’introduzione del ticket».