Piras: è raddoppiato il numero delle vittime
19 September, 2006
I decessi legati all’inquinamento ambientale. I dati Oms e Arpa del ‘98 parlano di 420 morti all’anno nella nostra città. «Oggi i numeri sono quasi raddoppiati» precisa l’assessore provinciale Dorino Piras (foto). Ma va precisato che la causa di queste morti non è certificata da prove come l’esame autoptico. Sono quantificazioni realizzate in base alla stima eseguita da epidemiologi, i quali confrontano i dati esaminati con la letteratura medica e i fattori di rischio, in base alla fascia di età e all’esposizione al pericolo (l’inquinamento, appunto). L’ultima ricerca dell’Oms, dimostra che «vengono stimati oltre 8 mila decessi l’anno in 13 città italiane per gli effetti a lungo termine dell’inquinamento atmosferico da particolato». Si tratta di una mortalità per effetti a lungo termine attribuibile alle concentrazioni di PM10 superiori ai 20 microgrammi al metro cubo. La media torinese di PM10 si aggira intorno ai 50 microgrammi al metro cubo. Decessi a parte, gli epidemiologi attribuiscono ogni anno all’inquinamento un terzo delle bronchiti acute e un quinto delle asme bronchiali in età pediatrica a Torino. «Significativi miglioramenti - conclude Piras - si otterrebbero se solo gli agenti inquinanti diminuissero di 10 microgrammi».