LETTI PER VOI - Borgaro, record dello smog e peggior aria della Provincia
SALUTE IL RILEVAMENTO DELLE MICROPOLVERI È STATO EFFETTUATO DALL’AGENZIA REGIONALE DELL’AMBIENTE
18 October, 2006
<b>Il sindaco: previste targhe alterne e domeniche del pedone
Nadia Bergamini</b>
La maglia nera per la peggior qualità dell'aria nella provincia di Torino spetta a Borgaro.
Un primato negativo che certo il Comune avrebbe evitato volentieri, visti gli interventi di questi ultimi anni indirizzati soprattutto alla creazione di aree verdi e grandi parchi urbani, dal Chico Mendes sulla sponda del torrente Stura all'ultima realizzazione: la tangenziale verde, un vero e proprio polmone di salvaguardia ambientale.
Eppure, i dati pubblicati e diffusi ieri dalla Regione, sull'ultima rilevazione dell'inquinamento da micropolveri, effettuato l'11 ottobre scorso dall'Arpa, l'Agenzia regionale per l'ambiente parlano chiaro: Borgaro ha superato addirittura i parametri del 2004. La situazione è grave e preoccupante un po’ ovunque sul territorio piemontese, dal momento che i valori indicati dall'Unione Europea a salvaguardia della salute umana, ossia 40 microgrammi per metro cubo come soglia annuale di presenza di particolato, il pm10, e un massimo di 35 giorni l'anno di sforamento del limite di 50 microgrammi, sono stati nella maggior parte dei casi superati. E, se la centralina della Mandria a Venaria per il momento, come rilevazione rimane ancora sotto i limiti previsti dalla normativa per quanto riguarda le medie annuali, non altrettanto si può dire di Borgaro, che registra l'aria più inquinata di tutta la zona.
Un record che la cittadina alle porte di Torino condivide con Cuneo, Alba e Bra. «La preoccupazione non può che aumentare - spiega l'assessore regionale all'ambiente, Nicola De Ruggiero -, se si considera che mancano ancora due mesi e mezzo alla fine dell'anno e che quello che ci attende è forse il periodo peggiore per l'inquinamento atmosferico». In effetti, l'arrivo della stagione autunnale aumenterà gli inquinanti presenti nell'aria a causa dell'entrata in funzione degli impianti di riscaldamento. «Per questa ragione, purtroppo, riteniamo - prosegue l'assessore -, che presto andremo incontro ad un ulteriore aggravamento della situazione». Come si può intervenire per limitare danni? «Abbiamo già avviato una linea di condotta che va proprio nella direzione della difesa della salute dei cittadini - conclude -. E' però, necessario un piano omogeneo che limiti efficacemente gli inquinanti per tutta la pianura padana e non solo per il Piemonte».
Un piano che prevede nuovamente l'istituzione delle targhe alterne, del divieto di circolazione per i mezzi più datati e delle domeniche del pedone. Provvedimenti che anche il Comune di Borgaro ha sempre adottato negli anni passati, ma che evidentemente a poco o nulla sono serviti. «Borgaro è prima cintura di Torino - commenta il sindaco Vincenzo Barrea -, è un punto nevralgico per la presenza della direttissima per l'aeroporto ed è gravata da un continuo congestionamento viario di via Lanzo. Come risolvere il problema? È semplice: con la circonvallazione Borgaro-Venaria, finalmente in via di realizzazione e con la creazione di una rete di teleriscaldamento per il quale stiamo lavorando molto. Questo è l'unico modo per arginare il fenomeno delle micropolveri».