Ricerca OMS : oltre 100 mila vittime dei cambiamenti climatici?
Presentata alla Cop 9 la stima dell'organizzazione mondiale della sanitá
12 December, 2003
11 Dec 2003 19:02 150.000 morti in un anno per cambio clima, dice Oms di Christian Plumb MILANO (Reuters) - L'aumento di temperatura sul Pianeta ha provocato 150.000 morti nel 2000, una cifra che potrebbe raddoppiare fra 30 anni se l'attuale tendenza non verrà invertita. Questa la valutazione diffusa oggi a Milano dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Soltanto l'ondata di caldo che ha investito quest'anno l'Europa ha causato 20.000, morti, ha detto ancora l'Oms, presentando uno studio sul legame tra salute e condizioni meteorologiche alla Cop9, conferenza internazionale sui cambiamenti climatici in corso a Milano. I cambiamenti climatici, che secondo gli scienziati sono provocati dagli uomini con emissioni di gas come l'anidride carbonica da auto e fabbriche, stanno provocando sempre più frequenti inondazioni e siccità, erodendo i ghiacciai. "I decessi sono stimati in 150.000... causati nell'anno 2000 dai cambiamenti climatici", dice lo studio. Una cifra valutata in 5,5 milioni di anni di vita in salute è l'ammontare di quanto fanno perdere in termini di malattie i cambiamenti climatici", dice ancora il rapporto. "Gli anni '90 sono stati il decennio più caldo mai registrato e la tendenza non fa prevedere che la temperatura del pianeta possa scendere", dice ancor alo studio. Sottolineando come "In Europa l'estate scorsa, per esempio, almeno 20.000 persone sono morte per il caldo eccessivo". La situazione andrà peggiorando che le tendenze climatiche proseguiranno, ha detto ancora l'Oms nel corso di una conferenza stampa di presentazione del volume. "Prevediamo che il numero di decessi annui pressappoco raddoppierà" entro il 2030, ha detto Diarmid Campbell-Lendrum, scienziato dell'Oms. DIARREA E MALARIA Il volume stima che i cambiamenti climatici siano causa del 2,4% dei casi di diarrea, poichè come ha detto Campbell-Lendrum, il caldo potrebbe aggravare la proliferazione di contaminazione batterica dei cibi. I cambiamenti climatici sarebbero anche causa del 2% dei casi di malaria, perchè l'aumento delle piogge creerebbe nuovi ambienti favorevoli alla diffusione della zanzara trasmette la malattia, ha aggiunto. Ma ha riconosciuto che i decessi causati dal clima in tutto il mondo sono una minuscola percentuale del totale, stimato in 56 milioni l'anno. Ed ha aggiunto che le persone che muoiono per malattie provocate dal tabacco sono ogni anno dieci volte più numerosi. "Questo non lo rende più accettabile ed è verosimile che peggiorerà", ha detto. "Uno dei punti riguardanti i cambiamenti climatici è il fatto che chi ne subisce le conseguenze non ha la possibilità di scegliere di smettere di fumare". Anche se le contromisure al surriscaldamento del pianeta sono solo a lunga scadenza, anche misure immediate e miglioramenti all'accesso ai servizi sanitari possono essere efficaci, ha detto ancora Campbell-Lendrum. La conferenza di Milano vede a confronto rappresentanti di 180 Paesi impegnati a individuare misure per rallentare il surriscaldamento del Pianeta, principalmente attraverso il Protocollo di Kyoto dell'Onu che mira a frenare le emissioni di gas serra. Non tutti gli scienziati sono rimasti convinti dello studio, in particolare dei collegamenti indicati tra aumento della temperatura e malaria. "Prevedere gli effetti dell'aumento di temperatura del pianeta sulla malaria, meramente sulla base della temperature, è naive", ha detto Paul Reiter, professore dell'Istituto Pasteur di Parigi, in una dichiarazione. "Perchè non devolviamo le nostre risorse a incalzare direttamente queste malattie invece di spendere miliardi in tentativi vani di cambiare le condizioni meteorologiche?".