Il sindaco Domenici scrive a Prodi, Pecoraro Scanio e Mastella
"Un tavolo nazionale per misure efficaci. Il caso Firenze diventi nazionale" - comunicato stampa Comune di Firenze del 13.12.2006
13 December, 2006
"E' chiaro che siamo in presenza di un caso nazionale ed è giusto che sia affrontato nelle sedi opportune". Commenta così il sindaco Leonardo Domenici, anche nella sua vesta di presidente nazionale dell'Anci, la lettera sul problema della lotta all'inquinamento che ha inviato oggi al presidente del consiglio Romano Prodi, al ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio e al ministro della giustizia Clemente Mastella, dopo che ieri insieme ad altri amministratori toscani aveva ricevuto un avviso di chiusura indagini da parte della magistratura fiorentina, dove si ipotizzano danni ambientali. "L'inquinamento atmosferico è problema cruciale per le nostre città, che si ripropone in particolare durante questo periodo dell'anno - si legge nella lettera - Più volte, anche in incontri recenti, l'Anci ha richiamato la necessità di investire risorse adeguate e di adottare misure omogenee ed efficaci a livello nazionale per ottenere risultati concreti, soprattutto dopo l'entrata in vigore delle normative europee che individuano precise soglie di attenzione e di allarme per una serie di inquinanti nocivi alla salute. Purtroppo, ad oggi un piano organico di intervento (frutto della collaborazione congiunta di Governo, Regioni, Enti Locali) ancora non c'è, mentre se ne avverte la drammatica urgenza. Occorre dunque avviare fin da subito un tavolo nazionale per mettere a punto misure efficaci e condivise, in assenza delle quali si sta determinando una situazione di incertezza, in cui si collocano anche iniziative della magistratura tese a imputare agli amministratori locali responsabilità dirette; iniziative che, se diventassero una prassi sull'intero territorio nazionale, certo non aiuterebbero il corretto svolgersi delle relazioni interistituzionali e la funzionalità dell'azione amministrativa a livello locale. Sono certo che comprenderete la delicatezza e l'urgenza del problema".
Fin qui la lettera, che Domenici commenta ancora: "C'è la necessità di misure adeguate - sottolinea - che non sono da inventare, ma che devono dare corposità, continuità e capacità di pieno intervento contro l'inquinamento. Uno dei temi che proprio pochi giorni fa ho posto all'assemblea nazionale degli amministratori dell'Ulivo è proprio la necessità di fare della lotta allo smog uno dei punti qualificanti dell'iniziativa politica a livello nazionale, anche rispetto al passato governo". E riguardo all'indagine della magistratura fiorentina, Domenici afferma: "Facciamo in modo che da un fatto di per sé non positivo possa scaturire un rinnovato impegno contro l'inquinamento in sede nazionale. E che si mettano insieme i diversi livelli istituzionali non solo per quanto riguarda le risorse, ma anche per le normative. Naturalmente resta l'autonomia e la responsabilità di ciascuno nel definire e attuare gli indirizzi - conclude il sindaco - ma credo sia auspicabile una piattaforma comune, da declinare poi nelle diverse realtà territoriali".