Corriere di Siviglia
E' stata Sevilla 2007 - Quinta Conferenza Europea delle Città Sostenibili. 1700 presenze. Tutti gli articoli dal nostro inviato, il documento finale
21 March, 2007
<b>di Giuseppe Iasparra</b>
<b>Dopo Siviglia. Alcune impressioni personali</b>
Sono stati tre giorni intensi. Ho vissuto un’atmosfera positiva, già sperimentata personalmente in altre occasioni - Forum sociale e Terra Futura per esempio -. C’era un clima europeo. Gente diversa proveniente da diversi punti della UE, e non solo, unita da un unico obbiettivo: rendere l’ambiente dei nostri centri urbani più sostenibile. In un quadro così perfetto ci sarà pure lo spazio per qualche difetto: qualche computer in più a disposizione avrebbe evitato le code alle venti postazioni disponibili per 1700 delegati.
<b>23.03.2007 – Il ritorno. Il dibattito continua in treno</b>
Come all’andata, anche il viaggio i ritorno è stata un’occasione di dialogo sui temi della conferenza. A bordo del treno Siviglia-Madrid ho avuto modo di scambiare alcune impressioni sulla conferenza con <b>Begoña</b> e <b>Carmen</b>, addette del dipartimento Agenda 21 dell’<i>Ayuntamiento</i> di Madrid. Begoña giudica la conferenza troppo “filosofica”: avrebbe voluto vedere più concretezza. Ho acquisito anche alcune informazioni sullo stato dell’A21 madrilena. La capitale spagnola si è dotata di due tipi di Agende 21 Locali: una generale della città e una per ogni distretto cittadino - quest’ultime hanno terminato di elaborare il Piano d’Azione -. Per concludere, un altro dato sulla capitale spagnola: Madrid è una delle città europee che ha puntato di più sullo sviluppo della rete metropolitana, nonostante ciò, anche a Madrid l’uso del veicolo privato supera quello dei mezzi pubblici.
<b>23.03.2007 - ore 14:30 - Cerimonia di chiusura. Venti nuove autorità locali firmano gli Impegni di Alborg. Emilio D'Alessio: "Vogliamo una sesta conferenza delle città sostenibili"</b>
Sono venti le nuove autorità locali che firmano gli Alborg Commitments in chiusura della conferenza. <b>Emilio D'Alessio</b> è intervenuto nella cerimonia a nome della campagna europea Città Sostenibili: "La conferenza si sta chiudendo in modo straordinario. Tra poco il Trattato di Roma compie 50 anni. Siamo il continente dove nacquero le città, il continente più urbano. L'Europa sta cambiando. Creare nella UE delle città sostenibili è una necessità. Dobbiamo prevenire i cambiamenti. La campagna europea Città Sostenibili ha l'obiettivo di diffondere le decisioni condivise e partecipate con i cittadini. A nome della campagna chiedo una sesta conferenza e che coinvolga ancora di più le città dei nuovi Paesi Membri dell'Unione Europea". Lo "Spirito di Siviglia", quindi, non termina oggi ma continuerà...
<b>23.03.2007 - ore 12:30 - “Italy for sustainability”</b>
Ad otto anni di distanza l’Italia della sostenibilità locale si ritrova a Siviglia più grande è piu numerosa. Lo stand italiano luogo di incontro e diffusione di buone pratiche italiane.
“Italy for sustainability”. Questo è lo slogan con il quale si è presentata l’Italia alla Quinta Conferenza sulle città sostenibili di Siviglia. La delegazione italiana è stata guidata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dall’Apat – l’Agenzia per la protezione dell’ambiente e i servizi tecnici – e il Coordinamento Agende 21 Locali italiane.
In questi giorni lo stand italiano è stato un luogo di incontro e di promozione per gli attori italiani impegnati nella sostenibilità ambientale.
Abbiamo raccolto i commenti di <b>Eriuccio Nora</b>, <b>Direttore</b> del Coordinamento <b>Agende 21 Locali Italiane</b> e di <b>Emilio D’Alessio</b>, <b>Presidente</b> del Coordinamento <b>Agende 21 Locali Italiane</b> su Siviglia 2007:
Per Eriuccio Nora: “In questa quinta Conferenza abbiamo promosso congiuntamente due livelli: quello nazionale e governativo con Ministero dell’Ambiente e Apat, e il sistema degli Enti Locali attraverso il Coordinamento Agende 21 Locali Italiane. Lo stand Italy for Sustainability è stata un’occasione d’incontro tra per i delegati italiani, per partner nazionali e stranieri per mettere le basi di future iniziative congiunte. È stato il luogo per far conoscere e diffondere le buone pratiche delle città italiane all’interno dei dieci Alboorg Commitments. Vale anche la pena ricordare che l’idea del Coordinamento Agende 21 Locali italiane nacque qui a Siviglia nel 1999. In quell’occasione eravamo 40 delegati, quest’anno le presenze italiane sono più di 250 e più di 400 le adesioni al Coordinamento nazionale”.
“Ho assistito ad una generale rivitalizzazione” dichiara D’Alessio “dopo lo stato di metabolizzazione degli ultimi anni: non c’era più entusiasmo e ci si era abituati a certe tematiche. In questa occasione c’è stata l’introduzione di nuovi metodi e strumenti che puntano alla concretezza e ai risultati delle pubbliche amministrazioni. C’è stato il ritorno importante della presenza scandinava e del Nord Europa. E dei paesi dell’Area Mediterranea come Spagna e Italia. Anche l’area balcanica inizia ad affacciarsi. Si tratta di paesi che vivono un rapido sviluppo: proprio in questi momenti è facile compiere gli errori; bisogna governare il cambiamento invece di rincorrerlo e subirlo”.
Erano inoltre presenti per la <b>Regione Piemonte Luis Cabases</b>, che ha illustrato la recente iniziativa del detersivo alla spina, e <b>Giovanni Pesce, Assessore all'Ambiente di Collegno</b> per le buone pratiche del suo comune in materia di rifiuti (<a href= "http://www.ecodallecitta.it/index.php?id=7173">vedi articolo</a>).
<b>23.03.2007 - 0re 10:30 - Il Coordinamento Agende 21 Locali italiane festeggia l’ottavo compleanno a Siviglia</b>
La conferenza di Siviglia coincide con l’ottavo anno di Coordinamento Agende 21 Locali italiane. <b>Nel 1999</b>, sempre a Siviglia, nell’ambito della Conferenza Euromediterranea delle Città Sostenibili nasceva l’idea del Coordinamento Agende 21 Locali italiane. Sono partiti con <b>40 città</b>, <b>oggi</b> sono <b>più di 400</b>. Ieri sera nello stand del Coordinamento si è festeggiato l’anniversario con un aperitivo italo-andaluso. Questa mattina all’interno dello stand si tiene l’incontro: “Il processo di Agenda 21 Locale e l’implementazione degli Alboorg Commitments in Emilia Romagna nel 2006”.
<b>23.03.2007 - ore 9:30 - Decisa la data per la prossima Assemblea Nazionale del Coordinamento Agende 21 italiane: 15 e 16 giugno a Salerno</b>
La conferenza di Siviglia è stato il momento per fare il punto dei lavori del Coordinamento Agende 21 italiana. In una riunione del Direttivo è stata decisa la data della prossima Assemblea nazionale del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane: si terrà a <b>Salerno il 15 e 16 giugno 2007</b>. In quell’occasione si riuniranno i 14 gruppi di lavoro di A21 Italia. Si farà anche il punto sul’andamento dei Coordinamenti regionali. <i>La volontà è quella di creare attraverso i coordinamenti regionali uno strumento organizzativo decentrato: costruire strategie regionali che siano occasione di partecipazione per i Comuni più piccoli che generalmente non sono rappresentati in occasioni come questa di Siviglia.</i>
Durante l’assemblea di Salerno ci sarà l’approvazione del bilancio preventivo e concuntivio del Coordinamento Agende 21 Locali italiane e il rinnovo delle cariche politiche - lo statuto prevede che ogni due anni il rinnovo o la rielezione del presidente e del comitato direttivo -. Sabato 16 giugno si terrà il convegno: “Cambiamenti climatici e politiche energetiche: il ruolo degli Enti Locali per la sostenibilità”.
<b>22.03.2007 - ore 19:00 - Capacità ed esperienze di pianificazione urbana in Tunisia e Libano</b>
"A volte pensiamo che solo le città europee siano capaci di un corretta pianificazione urbana - settore ambientale compreso -. Questa capacità appartiene anche a realtà urbane del Mediterraneo non appartenenti all'Unione Europea". Questo è il parere di <b>Franco La Torre</b>, rappresentante delle <b>Relazioni Internazionali del Comune di Roma</b>. Gli esempi contenuti nella sessione "Strategie di sviluppo sostenibile della zona mediterranea" arrivano dalla Tunisia e dal Libano. L'esperienza dell'area metropolitana di Stax (Tunisia) si basa sulla costruzione di un processo partecipativo per raggiungere una strategia di sviluppo sostenibile che viene utilizzata per la bonifica della zona del Grand Sfax. Nell'agglomerato urbano di Al Fayhaa (Libano) lo sviluppo sostenibile è un'esperienza che le autorità locali portano avanti dal 1993. Si è arrivati alla creazione di un Osservatorio cittadino che vigila su diversi temi ambientali: rifiuti urbani, qualità dell'aria e piani di mobilità. Lo scoppio della guerra con Israele nell'estate 2006 ha interrotto l'esperienza. Per <b>Parpal</b>, <b>rappresentante di Al Fayhaa</b>, a volte <i>"la priorità ambientale può risultare contradditoria quando ci sono problemi come la ricostruzione postbellica" ma bisognerebbe sfruttare i momenti di ricostruzione per "creare nuove strategie di sviluppo urbano attente all'ambiente"</i>.
<b>22.03.2007 - ore 17:00 - Il ruolo dei governi locali per raggiungere gli obbiettivi Ue sul risparmio energetico</b>
Nel precedente dibattito si lamentava la mancanza di esempi provenienti dal Sud Europa per quanto riguarda la capacità di adattamento al cambio climatico. <b>Sergio Golinelli</b> contraddice quanto detto e conferma la partecipazione della <b>Provincia di Ferrara</b> allo stesso progetto a cui aderisce la città olandese di Appeldorm. Si tratta del progetto europeo AMICA: Adattamento e mitigazione - un approccio integrato di politica del clima, a cui aderisce anche il Comune di Venezia.
Dalle 15:30 in poi si sono svolte varie plenarie parallele sul tema: "Costruire politiche ambiziose per accelerare la sostenibilità". Ho scelto di seguire il dibattito: "Il ruolo dei governi locali per raggiungere gli obbiettivi Ue sul risparmio energetico". L'8 e il 9 marzo 2007 l'Unione Europea raggiungeva l'accordo sul risparmio energetico: riduzione del 30% dei gas serra e del 20% del consumo energetico entro il 2020. Per <b>Gerard Magnin</b>, <b>direttore esecutivo di Energie-Citiés</b> si tratta di una vera rivoluzione: "Per la prima volta ci viene detto di ridurre i consumi energetici". Secondo Magnin per raggiungere questi obbiettivi c'è bisogno di <i>"tecnologie e metodi innovativi; nuovi regolamenti a livello comunitario e nazionale, nuovi strumenti di mercato e fiscali"</i>. <b>Serge Grouad</b>, <b>sindaco di Orleans</b>, ha presentato le misure attuate nella città francese: <i>"Un nuovo piano di illuminazione stradale ha permesso di ridurre del 10% il consumo energetico. Si pensa di estendere il progetto di risparmio energetico alle strutture comunali in modo da ridurre del 20% i consumi.</i> Una misura tangibile per le tasche del Comune: il risparmio calcolato sulla bolletta energetica sarebbe di un milione di euro all'anno".
<b>Giovanni Orlando</b>, assessore alle Politiche Ambientali del <b>Comune di Modena</b>, ha incentrato l'intervento sul nuovo piano energetico approvato da poco dal Comune. Tra le misure inserite nel testo: la <i>revisione del regolamento edilizio e l'incentivazione alla bioedilizia.</i> Si tratta di norme obbligatorie sia per le opere pubbliche che private; esistono, inoltre, altre risorse comunali messe a disposizione per una serie di requisiti di efficienza di carattere volontario. Un'ultima battuta di Giovanni Orlando riguardo a un tema più nostrano: l'<i>inquinamento atmosferico nelle citte padane</i>. Per quanto i Comuni concentrino i loro sforzi, <i>se non vengono coinvolti gli altri attori non istituzionali - il riferimento è alle autostrade - che causano il problema, questo diventa impossibile da risolvere.</i>
<b>22.03.2007 - ore 13:00 - "Adattarsi al cambio climatico"</b>
Se il cambio climatico è oramai irreversibile, bisogna provare ad adattarsi ad esso. Questo è il senso della tavola rotonda sul cambio climatico e le strategie municipali da adottare. Sono stati presentati alcuni <i>esempi di amministrazioni locali che hanno adottato alcuni esperimenti per affrontare, e in alcuni casi "sfruttare", il cambio climatico.</i> <b>Sjaak De Ligt</b>, sottosegretario del <b>Comune di Appeldorn</b> in <b>Olanda</b>, ha illustrato alcuni metodi per il risparmio dell'acqua nelle abitazioni. L'attenzione verso l'acqua è una peculiarità dei Paesi Bassi. Agli olandesi piace vivere vicino all'acqua - esempio Amsterdam -. Combinando l'uso dell'acqua e dei panneli solari, Sjaak De Ligt mostrava in che modo sono riusciti a sviluppare la coltivazione sotto serra - ora capisco il perché di tanti pomodori a grappolo provenienti dall'Olanda -. La nota negativa venuta fuori alla fine del dibattito, è stata la mancanza di apporti su questo punto specifico da parte di paesi del Sud Europa come Spagna, Italia, Grecia e Portogallo.
<b>22.03.2007 - ore 12:00 - "Il cambio climatico colpisce la Spagna più di altri paesi"</b>
La prima plenaria del giorno ha affrontato le strategie urbane da utilizzare per combattere il cambio climatico. Particolare risalto è stato dato alla situazione spagnola, con interventi di diversi rappresentanti di reti locali di municipi e province. La Giunta dell'Andalusia ha avviato con la Xarxa, la rete di municipi della Catalogna una collaborazione per l'implementazione di politiche municipali in grado di contenere i danni prodotti dal cambio climatico. Secondo <b>Juan Espada</b>, dell'<b>assessorato all'Ambiente andaluso</b>, in Spagna il problema del cambio climatico è ancora più sentito: <i>"In Spagna, l'aumento della temperatura è ancora più marcato, il doppio rispetto ad altri paesi europei".</i> Ora iniziano altre 10 sessioni parallele. Per seguire un filo logico scelgo: "Cambio climatico: come le città si possono preparare e adattare ad esso"
<b>22.03.2007 - ore 10:00 - Inizia il secondo giorno. Esperienza di spostamento nell'ora di punta mattutina</b><img src="http://www.ecodallecitta.it/fotosevilla/361112_schermoA21itlay.jpg" border="1" align="left">
Inizia il secondo giorno della conferenza. La prima plenaria del giorno: "Sfide per la sostenibilità urbana: protezione del clima e risparmio delle risorse naturali".
Questa mattina ho sperimentato la sensazione dell'ora di punta sivigliana. Per raggiungere il palazzo dei congressi ho sperimentato sia l'autobus che la <i>cercanias</i>, il treno regionale. Il traffico non è caotico e gli autobus non sono iperaffollati. Dettaglio che mi ha stupito: per salire sull'autobus la gente si mette in fila come nel nord Europa; le piste ciclabili ci sono e qualche ciclista si vede - ne ho contate una decina. Siviglia è sulla buona strada!
<img src="http://www.ecodallecitta.it/fotosevilla/656892_gente_alla_reception.JPG" align="right" border="1"><b>21.03.2007 - ore 19:00 - Si conclude il primo giorno</b>
Si conclude la prima giornata di Siviglia 2007. I locali del palazzo del Congresso finalmente si svuotano. Ad ogni grande avvenimento ci si chiede qual’è il numero reale di partecipanti. Ho scritto che l’organizzazione parla di <i>1.500 persone</i>; non voglio iniziare la guerra delle cifre. Se vi va, posso dirvi che non mi era mai accaduto di vedere così tanta gente in coda ad aspettare il pranzo, dopo mezz'ora ho rinunciato. E così ho rinunciato anche alla siesta, <i>perdiendo tiempo en la cola para el almuerzo</i>...
<img src="http://www.ecodallecitta.it/fotosevilla/588074_stand.JPG" border="1" align="left"><b>21.03.2007 - Ore 17:30 Tra dieci sessioni parallele, la scelta cade sulla mobilità</b>
Secondo Emilio D’Alessio, presidente del Coordinamento italiano Agenda 21 Locali, tra le cinque conferenze organizzate questa è quella più grande e più partecipata. Sicuramente, si tratta di una conferenza che riesce anche a cambiare le usanze locali: dopo pranzo niente siesta spagnola, subito al lavoro. E così mi ritrovo davanti a dieci diverse tavole rotonde parallele: acqua, rifiuti, Co2... In questi casi bisogna fare una scelta e tra tutte opto per la sessione sulla mobilità: “Migliore Mobilità – Riduzione del traffico”. Vengono presentate quattro buone pratiche di mobilità in diverse città europee: <a href="http://www.ecodallecitta.it/index.php?id=7147"><b>Londra</b></a> (Zone a Basse Emissioni), <a href="http://www.ecodallecitta.it/index.php?id=7155"><b>Roma</b></a> (mobilità ciclabile), <a href="http://www.ecodallecitta.it/index.php?id=7156"><b>Milano</b></a> (road pricing) e <a href="http://www.juntadeandalucia.es/obraspublicasytransportes/www/jsp/estatica.jsp?pma=7&ct=2&pmsa=7&e=transportes_puertos/planes/movilidad_sostenible/index.html" target="_blank">Siviglia</a> (piano di mobilità e riduzione del traffico).
<b>21.03.2007 - 0re 12:00 - "Le città europee decisive per il futuro sostenibile del continente"</b>
Nella sessione dal titolo "Integrazione, coesione e sostenibilità: più di 50 anni di politica europea" la presenza del <b>Comune di Roma</b> non è priva di significato. Nella città capitolina il prossimo 25 marzo si celebrerà il 50º anniversario della firma del Trattato di Roma - il trattato costitutivo della Comunità Economica Europea -. L'intervento di <b>Monica Cirinnà</b>, non propriamente incentrato sulla sostenibilità ambientale, evidenziava l'importanza del processo di integrazione europea. Questo processo, per il <b>sindaco di Vienna Michael Häupl</b>, è un fattore fondamentale per progettare un futuro sostenibile del continente: <i>"Spero che le istituzioni governative europee possano recepire la sostenibilità ambientale per progettare un futuro a lungo termine. Senza il consenso di tutte le città europee non potremo raggiungere l'obbiettivo di un futuro sostenibile. Non possiamo fallire, si tratta del futuro di tutti noi".</i>
<b>21.03.2007 - ore 10:00 - "Arrivo a Siviglia"</b><img src="http://www.ecodallecitta.it/fotosevilla/864355_siv1.JPG" align="right" border="1">
Quest'anno la primavera inizia a Siviglia. È forte la presenza italiana alla conferenza. Me ne sono accorto già in aereo: vicino a me era seduto Sergio Golinelli, Assesore all'Ambiente, Agenda 21 locale e Cooperazione Internazionale della Provincia di Ferrara, anche lui diretto alla conferenza di Siviglia: dizionario alla mano, stava traducendo la propria relazione in spagnolo. Secondo il comunicato stampa di presentazione, saranno 1500 i delegati che parteciperanno alla quattro dell'Agenda 21 europea. Come <i>numero di delegati, al primo posto la Spagna con 695, al secondo posto l'Italia con 252, terza la Francia con 66.</i>
In questo momento il sindaco di Siviglia, Alfredo Sánchez Monteseirín, sta dando il benvenuto ai partecipanti. Nella mattinata era previsto l'intervento del sindaco di Roma, Walter Veltroni. A quanto vedo nel programma non compare, al suo posto per il <b>Comune di Roma</b> interverrà <a hreF="http://www.ecodallecitta.it/index.php?id=7145">Monica Cirinnà</a>
(<i>con la collaborazione del Coordinamento italiano A21 Locali</i>)