Moncalieri perfeziona il porta a porta
Si sperimenteranno isole ecologiche interrate, con riconoscimento magnetico che permetterà l'applicazione della tariffa puntuale. Non è un "TAGLIO" come dice La Stampa
06 July, 2007
<i><b><font size="1">Sergio Capelli</font></b></i>
Il porta a porta di Moncalieri, nonostante le proteste, ha portato il comune della prima cintura torinese al 60% di raccolta differenziata. Un risultato che ha portato il comune piemontese nel novero dei Comuni Ricicloni italiani.
Le modalità di raccolta saranno però modificate dal neo-sindaco Ferrero. La zona scelta per la sperimentazione è quella di via Goito, case popolari a due passi da Lungo Po Abellonio e a ridosso del centro storico. Un miniquartiere ad alta densità abitativa in cui verranno costruite nel giro di pochi mesi due isole ecologiche interrate. «L'obiettivo - spiega il sindaco - è quello di limitare al minimo l'impatto visivo dei cassonetti e allo stesso tempo liberare i cortili condominiali, laddove non ci sia lo spazio necessario per ospitare i bidoni, dai bidoni stessi». Come peraltro sta facendo Amiat in alcune zone di Torino...
Trattasi dunque di rettifica e miglioramento del servizio esistente, e non, come lascia trasparire l'articolo della Stampa che riportiamo, di "taglio".