Ciampino, spostati 38 voli commerciali
L’annuncio al termine di un vertice tra il ministro dei Trasporti e le amministrazioni locali. I voli saranno dirottati sullo scalo di Fiumicino. Il piano per ridurre la pressione sull’aeroporto Pastine prevede anche la smobilitazione dei voli di stato e l’apertura di un terzo scalo. Legambiente: «Successo importante»
09 July, 2007
<b><i>Silvana Santo</b></i>
«I voli giornalieri all’aeroporto di Ciampino saranno ridotti da 138 a 100, con una diminuzione del numero di passeggeri di circa un milione di unità». Lo ha dichiarato il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, al termine di un vertice con il sindaco di Roma Walter Veltroni, il presidente della Regione Piero Marrazzo, il presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra e il sindaco di Ciampino Walter Perandini.
La riduzione del numero di voli commerciali, che sarà fissata da un’ordinanza del direttore dell’aeroporto, rappresenta solo il primo dei passi previsti per alleviare il traffico sui cieli di Ciampino. In seguito si procederà con la smobilitazione dei voli di stato e degli executive e con l’apertura di un terzo scalo aeroportuale. Secondo quanto dichiarato dal sindaco di Roma, Walter Veltroni, i 38 voli eccedenti non saranno cancellati, ma spostati su Fiumicino.
Soddisfazione è stata espressa da Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio: «L’eliminazione di ben trentotto voli commerciali al giorno è una grande vittoria dei comitati e della Legambiente, che restituisce un po’ di pace ai cittadini di Ciampino, ma anche ai romani che vivono nelle aree della rotta di avvicinamento». Parlati ha sottolineato l’importanza di procedere presto con le altre fasi del piano e di non trascurare l’esperienza controversa di Ciampino nella progettazione del terzo scalo laziale.