A Losanna tutti a scuola a piedi, grazie al Pedibus
Ci sono fermate e conducente, ma non c’è l’autobus. Un’iniziativa “ecologica” di successo che permette ai bambini di socializzare e divertirsi - da Sabatoseraonline del 06.11.2007
12 November, 2007
A Losanna (Svizzera) dal 1999 i bambini dai 4 ai 7 anni vanno a scuola a piedi. Pericoloso direte voi. Non se ad accompagnarlo è il conducente del Pedibus, un genitore che ogni giorno passa sotto casa e porta tutti bambini che hanno aderito all'iniziativa verso la scuola. Il pedibus è un servizio che parte dallo stesso concetto di autobus, ha un conducente, delle fermate dove i bambini attendono, un orario ed ovviamente una linea che va dai 160 agli 800 metri. Una rete di 6,5 km di trasporto collettivo «a piedi» senza autobus e quindi senza alcuna emissione di gas dannosi per i polmoni e per l'ambiente. Ci ha spiegato la storia ed il funzionamento del pedibus, Catherine Zaccaria, Coordinatrice del pedibus per il Comune di Losanna.
Da quale esigenza è nato il pedibus?
Il pedibus nacque nel 1998, dopo che il comune di Losanna nominò Monique Skrivan 'Delegata all'infanzia'. Monique fu subito contattata da molti genitori preoccupati dai problemi legati alla sicurezza stradale, in particolar modo nel quartiere che ingloba la Stazione. Proprio i genitori di quel quartiere organizzarono un incontro tra la Delegata all'infanzia, il 'Delegato Pedone', che si occupa della pedonabilità della città, ed un comitato di genitori. Partì quindi un'opera urbanistica piuttosto importante, più riguardosa nei confronti dei pedoni e dei bambini, ma i genitori ancora non erano contenti. Fu così che la Skrivan, riconvocata dal comitato, spinse i genitori a fare la loro parte. Dalle successive riunioni nacque il Pedibus, così come lo conosciamo oggi. Il nome fu proposto da un papà, ricordando che sua nonna usava la parola ‘pedibus’ ogni volta che doveva spostarsi a piedi, ci piacque tantissimo l’idea che forma un gioco di parole tra il pedone ed il bus. Noi forniamo le linee guida per istituire il servizio ed i genitori organizzano le linee, le fermate, gli orari ed i tabulati dei genitori disponibili ad accompagnare i figli a scuola giorno per giorno. La prima linea di Pedibus fu istituita nel gennaio del 1999, oggi ce ne sono 31 grazie all'interessamento dei genitori a questo splendido servizio volontario e completamente gratuito
Si è andati però notevolmente oltre il bisogno di più sicurezza.
Oltre ad essa c'era la volontà di trasformare il cittadino da consumatore di servizi a creatore degli stessi, per coinvolgere lui ed i bambini anche a livello sociale. Grazie al Pedibus ci si incontra ogni mattina alla fermata e si va tutti insieme verso la scuola ed allo stesso modo si torna a casa il pomeriggio. Tutto è stato ideato per il bene del bambino, tra i consigli che forniamo per l’istituzione di una linea ci sono feste e ritrovi tra i passeggeri. Abbiamo sfruttato l’occasione della festa di San Nicola (festività svizzera che si festeggia il 6 dicembre ndr) per organizzare eventi per far conoscere questo servizio. Per esempio, lo scorso anno una linea pedibus passava nel parco di un ospizio, alla fine dell’anno hanno organizzato una festa di ringraziamento dove bambini e anziani hanno passato diverse ore assieme
Come vi siete organizzati dal punto di vista legislativo?
Il tutto si basa su un rapporto di fiducia, certo non vengono immesse persone estranee alla comunità. Nell’istituzione di una nuova linea i genitori cercano persone che diano la disponibilità ad accompagnare i bambini a scuola, quando ci sono abbastanza bambini e conducenti, tutti vengono informati attraverso documenti firmati dai partecipanti e dai responsabili. Ogni conducente ha un badge che attesta di far parte del pedibus. Il Bureau per la prevenzione degli incidenti offre ai conducenti un’assicurazione. Tutti i documenti sono presenti sul sito del Comune di Losanna, con la sua istituzione sì è puntato ad un servizio snello ed abbordabile per tutti.
I genitori ed i bambini sono i protagonisti del pedibus, come hanno risposto alla novità e come li coinvolgete?
I bambini si sono divertiti molto, è un momento piacevole quello che si passa col pedibus. Pensi che organizziamo degli atelier dove sono gli stessi bambini a costruire e dipingere le fermate del pedibus e in occasione della giornata ‘Tutti a piedi a scuola’ ogni bambino ha un palloncino dello stesso colore della linea di cui fa parte. Poi, quando i bambini cominciano ad andare in seconda elementare, non vogliono più andare in pedibus, frequentato in maggioranza da bambini della scuola materna, offriamo quindi loro il posto di ‘aiuto conducente’ accanto al genitore, si tratta di un’importante responsabilità.
Conosce esperienze di pedibus in altre città?
Il kit per istituire un linea pedibus era molto richiesto, per questo è venuto da noi un signore francese che ha brevettato il pedibus e lo ha promosso in Europa, poi un nostro consigliere si è recato negli Stati Uniti per presentarlo nell’ambito di una conferenza sull’ambiente. A Roma, ad esempio, esiste il pedibus, ma è la filosofia ad essere diversa. Lì si paga il conducente, per noi la gratuità del servizio è fondamentale perché si basa sul concetto di ‘cittadino che offre un servizio’ Ad ogni modo si tratta di una cosa talmente semplice che è rimasta pressoché inalterata da quando è stata ideata, ed è quindi facile riproporla altrove.”
In conclusione quante sono le persone coinvolte in tutte le linee della città di Losanna?
Possiamo parlare di circa 200 genitori che a turno accompagnano tra i 200 ed i 230 bambini. Di tutte le linee istituite, circa 31, oggi ne funzionano 21, i bambini crescono e non hanno più bisogno del pedibus, in compenso ne nascono di nuove su altri percorsi. Siamo davvero soddisfatti del risultato che è stato ottenuto, ha formato coesione sociale in un popolo che è solitamente discreto e riservato.
La città di Losanna non è assolutamente avara di progetti del genere, anche e soprattutto per quanto riguarda l’ambiente. Incentivi di ogni genere per promuovere l’acquisto di pannelli solari, auto a gas, impianti elettrici che sfruttano le energie rinnovabili (eolico, solare, biodiesel). Una città che come dice Catherine “è estremamente trafficata” sembra essere sulla strada della ‘Ville durable’, la città sostenibile.
Anche in Italia si è tentato l’esperimento. Sul sito www.pedibus.it si possono trovare tante notizie e soprattutto il prezioso ‘kit’ per istituire una linea pedibus, Lo hanno sperimentato con successo anche nella vicina Ferrara.