Nell'annuario Apat tutte le contraddizioni dell'Italia
Presentato a Roma l'annuario dei dati ambientali dell'Apat: anche se le emissioni diminuiscono lievemente, l'Italia resta il paese europeo con il maggior numero di auto in circolazione. Migliora la qualità delle acque interne e aumenta la superficie boscata, ma preoccupano l'inquinamento acustico e il rumore. Al Piemonte il titolo di "regione virtuosa"
18 December, 2007
<b><i>Silvana Santo</b></i>
È un paese pieno di contraddizioni, quello fotografato dall'annuario dei dati ambientali presentato a Roma dall'Apat (Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici). Un paese ancora in ritardo nella lotta al cambiamento climatico, ma che, secondo i dati del 2006, fa registrare per la prima volta <a href="http://www.ecodallecitta.it/index.php?id=8671" target="_blank"><b>una riduzione delle emissioni di gas serra (-1,5%)</b></a>, segnando un'inversione di tendenza rispetto ai trend degli ultimi anni. Un paese in cui aumenta significativamente la superficie boscata (soprattutto per il progressivo abbandono di aree coltivate), ma che soffoca letteralmente tra i gas di scarico delle automobili. Il numero – colossale - di veicoli a motore che circola sulle strade italiane è infatti il dato più eclatante che emerge dall'annuario dell'Apat.
Solo gli Stati Uniti fanno registrare un numero di veicoli per abitante più alto, e negli ultimi quindici anni il trasporto privato stradale in Italia è aumentato del 29%. Un dato che si ripercuote sulla qualità dell'aria e sull'inquinamento acustico, che si confermano, insieme ai consumi energetici e alla gestione dei rifiuti, le criticità maggiori dello stato dell'ambiente nella Penisola. «Nel nostro paese, commenta il ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, intervenuto alla presentazione dell'annuario - la circolazione su gomma è una specie di "totem", ma si dovrà trovare il modo di eliminarlo, finanziando il trasporto pubblico e chiudendo con la logica degli incentivi alla rottamazione». La mobilità su gomma è un nodo cruciale anche per il commissario straordinario dell'Apat, Giancarlo Viglione, che rivela: «Nei soli quattro giorni di sciopero dei tir, sono state "risparmiate" all'atmosfera 700mila tonnellate di CO2».
Più confortante, secondo l'Apat, la situazione dei corsi d'acqua, che rientrano nelle classi di qualità “ottima” e “buona”, e dei laghi, che ottengono un giudizio complessivo più che sufficiente. Molto positivo il giudizio sullo sviluppo dell'agricoltura biologica: l'Italia è al primo posto in Europa sia per numero di aziende che per superficie interessata. Tra le novità di quest'anno, l'attribuzione di un premio da parte dell'Apat alla Regione più "virtuosa". Il riconoscimento, assegnato sulla base di una serie di indicatori (dalla tempestività nella comunicazione dei dati, alla realizzazione degli inventari di emissione, all'adozione di misure per la sostenibilità) è andato alla regione Piemonte.
<a href="http://www.apat.gov.it/site/it-IT/APAT/Pubblicazioni/Annuario_dei_dati_ambientali/Documento/tematiche_annuario07.html"> Per leggere l'annuario sul sito dell'Apat</a>