San Giuliano Milanese, città a misura di bambino
Mensa biologica, asili nido certificati, progetti urbanistici ideati dai piccoli sangiulianesi
26 January, 2004
San Giuliano Milanese, 26 gennaio 2004 – San Giuliano Milanese ha un’età media tra le più giovani d’Italia. I suoi piccoli abitanti si sono resi protagonisti, di concerto con l’Amministrazione Comunale, di importanti progetti di riprogettazione della città. Cittadini privilegiati, su cui investire e a cui dirigere servizi ad hoc quali ad esempio la mensa biologica nelle scuole. In questi giorni, infatti, è partita la distribuzione di pasti con cibi biologici e di menù differenziati per esigenze diverse, religiose e di salute. Iniziativa, questa, derivata da un sondaggio effettuato tra i diretti interessati nel corso del 2003. Strade, parchi, edifici pubblici e privati, segnaletica e viabilità stradale sono stati ridisegnati, ad esempio, in un progetto chiamato Un pieno di energia pura per crescere. Progetto che lo stesso Ministero dell’Ambiente nel 2002 ha riconosciuto come meritevole dichiarando San Giuliano Milanese “Città sostenibile dei bambini e delle bambine”. Fa parte di questa iniziativa anche la valorizzazione della Fonte Campoverde, un vecchio pozzo che ha cambiato immagine e utilizzo attraverso la realizzazione di una fontana su più livelli che eroga gratuitamente acqua batteriologicamente pura, liscia, frizzante e refrigerata. La struttura che ospita l’impianto di estrazione dell’acqua, pompata a più di cento metri di profondità, è stata abbellita da un mosaico di formelle in ceramica, decorate dai disegni degli alunni della scuola elementare G. Rodari di San Giuliano. I bambini e le bambine delle scuole sangiulianesi hanno ridisegnato le vie della città, i parchi, la segnaletica stradale dando forma a un luogo dove è sicuro e agevole vivere, senza pericoli e barriere architettoniche; una città dove è facile muoversi con i propri mezzi, a piedi, in bicicletta, in monopattino. La nuova mappa stradale è il risultato del progetto contenuto nel cd rom Percorsi sicuri e spazi urbani a misura di bambino, un cd rom per la progettazione partecipata del territorio. Con il progetto Oltre il giardino della mia scuola i piccoli sangiulianesi e l’amministrazione comunale hanno dato vita ad un nuovo importante spazio di aggregazione: un parco giochi tra la scuola elementare di via Cavalcanti e la vicina scuola materna. Inaugurato in occasione della Giornata Internazionale per i diritti dell’Infanzia, il parco giochi è strutturato in quattro spazi distinti: un’area per lavorare, una per esplorare (e che consta di un orto, un impianto di compostaggio, una stazione metereologica e casette per gli uccelli), un’area per le lezioni all’aperto e uno spazio alternativo con un museo, dei murales e un labirinto. San Giuliano Milanese è entrata di diritto tra i casi di eccellenza dell’Agenda locale 21 in Lombardia per l’impegno nella salvaguardia dell’ambiente e per aver redatto la prima edizione del Piano Territoriale Ambientale, con lo scopo di valorizzare gli aspetti ambientali del territorio, già nel 1998, ma anche per aver vinto nel 2001 il primo premio del Ministero dell’Ambiente per il concorso “Le città sostenibili dei bambini e delle bambine”. Dal 1996 ogni mese viene convocato il Consiglio Comunale dei Ragazzi, vero e proprio esempio di democrazia partecipata. In questa sede ai ragazzi, pur non avendo diritto di voto, viene riconosciuta la possibilità di dire ciò che pensano della propria città, dei propri spazi e quale “mappa dei sogni e dei bisogni” potrebbe essere tradotta in realtà da chi governa. Questo rapporto con i bambini è una straordinaria esperienza per gli amministratori pubblici locali: il linguaggio dei bambini è un linguaggio fortemente innovativo e concreto che si è tradotto in una progettualità capace di rispondere alle esigenze di tutti, giovani, adulti, anziani o disabili. A questo si aggiunge un’azione amministrativa mirata ad erogare servizi di qualità all’infanzia, con interventi specifici nel settore servizi sociali e più precisamente per ciò che concerne gli asili nido. A San Giuliano Milanese, in controtendenza con le altre realtà dell’hinterland milanese e a livello nazionale, la lista d’attesa è praticamente azzerata; 4 gli asili nido sul territorio realizzati in 3 anni, gestiti direttamente dal personale educativo comunale (senza appalti a cooperative esterne) per un totale di 160 iscritti dai 6 mesi ai 3 anni. Secondo il più recente sondaggio SWG, il voto medio assegnato dai genitori dei bambini è quasi otto, una valutazione che supera abbondantemente la media nazionale e che attesta l’importanza attribuita dalle giovani coppie ad un servizio pubblico primario e delicato che, tra l’altro, viene proposto a tariffe estremamente contenute e vantaggiose. Recentemente i nidi di San Giuliano Milanese hanno ottenuto la certificazione di qualità ISO 9001 a suggello dell’alta professionalità e della cura nella proposta di un servizio ad alto contenuto pedagogico ed educativo. Tra i prossimi impegni la partecipazione a Kids4energy, progetto dell’Unione Europea che mira all’educazione dei bambini come piccoli risparmiatori di energia. San Giuliano Milanese e gli alunni delle scuole materne e elementari saranno uno dei 12 partner di 8 paesi europei nella realizzazione e diffusione di una Guida di buone pratiche per la realizzazione dei progetti. Il bando per la refezione scolastica redatto in sintonia con i principi della norma di certificazione Iso 9001, che ci apprestiamo ad ottenere prevede l’introduzione dell’alimentazione biologica, molto richiesta dai ragazzi attraverso cartoline inviate al Sindaco negli scorsi mesi e l’utilizzo di prodotti del commercio equo e solidale. Inoltre la società si dovrà impegnare, nel rispetto della multiculturalità a cui la nostra città presta particolare attenzione, a fornire pasti alternativi agli alunni con diverse religioni rivolgendosi a fornitori specializzati. Tutti i fornitori infine devono dimostrare il possesso della certificazione Iso. A San Giuliano vi è infatti la presenza di diverse centinaia di persone appartenenti in particolare ai paesi: Egitto, Romania e Sud America e sono previste diverse forme di integrazione, tra cui ad esempio, la consulta interculturale degli immigrati, presenza costante negli eventi culturali e sociali del territorio.