Semivuoti i parcheggi sotterranei. San Carlo: occupato un posto su 4
- da La Repubblica del 06.03.2008. Le repliche di Sestero e le proposte di Aci, Gtt e commericanti da La Repubblica del 07.03.2008
06 March, 2008
<b>Federica Cravero</b>
Che in centro manchi il parcheggio è un ritornello ormai consolidato. Ma lo è anche quello secondo il quale ai torinesi non piacerebbe parcheggiare nei posteggi sottoterra, o comunque in struttura. Lo confermano i dati diffusi ieri dal Comune in risposta a un´interpellanza della Sinistra democratica, che aveva chiesto conto delle percentuali di occupazione dei posteggi. Il risultato è che da gennaio a maggio del 2007 solo le strutture di piazza Emanuele Filiberto e via Fontanesi sono riuscite a riempire più della metà dei posti auto, la prima con un´occupazione media del 61 per cento e la seconda del 51. Gli altri 19 parcheggi (quello di piazza Sofia non era ancora aperto) si assestano invece attorno a percentuali inferiori, che vanno dall´1 per cento di Caio Mario al 48 per cento di Madama Cristina, passando attraverso il 10 per cento di Porta Palazzo, l´11 per cento delle Molinette e il 13 per cento del Lingotto.
Ma colpisce pure che i posteggi di cui si è sempre considerata la fondamentale importanza, come quello di piazza Vittorio, o di via Roma e piazza San Carlo, si attestano il primo sul 27 e il secondo sul 25 per cento in media. «Crediamo che, guardando questi dati, occorra fare una riflessione sull´utilizzo degli attuali parcheggi prima di procedere alla costruzione di nuovi - ha affermato la consigliera di Sinistra democratica Monica Cerutti - In particolare, per quel che riguarda il parcheggio sotto piazza San Carlo, visto il sottoutilizzo, condividiamo le ipotesi di creare piste ciclabili e aree pedonali, oltre all´eliminazione dei parcheggi a raso». Una soluzione, quella di un centro con sempre meno strade per posteggiare, appoggiata anche dall´assessore alla Viabilità Maria Grazia Sestero, che tuttavia sottolinea come «le medie giornaliere tengano conto anche degli orari notturni e, tranne che in piazza Emanuele Filiberto e piazza Vittorio, fulcro della movida, in tutti gli altri l´occupazione diurna dalle 7 alle 19 è più alta e nella maggior parte dei casi si supera il 45 per cento, considerato il livello di remuneratività della struttura, in cui gli incassi delle società che gestiscono l´impianto superano le spese». Con alcune vistose eccezioni: Lingotto che anche di giorno non va oltre il 14 per cento, Molinette e Palazzo al 19 e Caio Mario fermo all´1 per cento. «Quelli che sono stati forniti sono dati vecchi - contestano dal Gtt, che ha in gestione alcuni dei posteggi comunali - e con il passare del tempo la gente si è abituata a usarli: ad esempio a febbraio all´ora di mezzogiorno alle Molinette erano occupati l´85 per cento dei posti, mentre a Caio Mario il 40». Dati che comunque devono fare media con altre fasce orarie meno frequentate. «In ogni caso andremo avanti con la costruzione delle nuove strutture interrate di corso Re Umberto, corso Galileo Ferraris e della Cittadella - afferma l´assessore Sestero - E bisogna continuare con le iniziative promozionali come le convenzioni tra il parcheggio di corso Bolzano e gli enti che hanno uffici nei paraggi o quella fatta con i negozi di via Roma, che prossimamente sarà affrontata in un tavolo con gli esercenti. Di sicuro non si alzeranno le tariffe per rientrare nelle spese».