Napoli: la situazione migliora, in strada 600 tonnellate di rifiuti
Il commissario De Gennaro, assieme al presidente della Regione Campania, cerca nuove soluzioni per la gestione dei rifiuti
09 April, 2008
Nonostante le difficoltà degli scorsi giorni, l’Asia è riuscita a rimuovere dalle strade della città di Napoli 1600 tonnellate di rifiuti, equivalenti alla produzione quotidiana del capoluogo campano, oltre a 300 delle tonnellate di immondizia, che erano rimaste in giacenza tra il 5 e l'8 aprile. Restano, dunque, non raccolte circa 600 tonnellate di rifiuti. La questione, comunque, sembra non essere completamente risolta. Continuano, infatti, i rallentamenti della raccolta dovuti alla difficoltà di liberare i depositi degli impianti ex Cdr di Caivano e Giugliano, nei quali attualmente si riescono a sversare solo 200 tonnellate giornaliere di rifiuti, mentre rischiano la paralisi alcuni impianti di Avellino, Caserta e Benevento ed il sito di Ferrandelle è ancora chiuso per lavori. Il problema continua ad essere, dunque, la dipendenza dai treni che partono per la Germania, sui quali viene caricata la maggior parte dell’immondizia prodotta a Napoli. Per queste ragioni, si rende indispensabile l’apertura delle due nuove discariche previste dal piano De Gennaro, quella di Sant’Arcangelo Trimonte in provincia di Benevento e di Savignano Irpino in provincia di Avellino.
Dopo un incontro con il commissario straordinario, il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, ha deciso di stanziare altri 20 milioni di euro volti a consentire una più rapida apertura delle due discariche e risolvere l’emergenza. Per Sant’Arcangelo Trimonte si prevede l’apertura del cantiere entro le prossime due settimane, e per entrambe le discariche si prevede di avviare i primi conferimenti dei rifiuti per l’inizio di giugno, ciò abbatterebbe il rischio di nuove crisi in città durante i mesi più caldi.
Fino ad allora, non sarà possibile, dunque, definire scongiurato il pericolo di nuove emergenze per le strade del capoluogo campano.