Napoli: l’emergenza infinita
Il capoluogo campano, dal centro città alla periferia, è nuovamente invaso dai rifiuti, e in provincia non è risparmiato neppure il Parco Nazionale del Vesuvio
23 April, 2008
Ammontano a 1400 le tonnellate di spazzatura in giacenza nella sola città di Napoli, molte delle quali sono ancora in centro, dove da piazza Cavour a piazza Dante l’Asia non raccoglie più da tre giorni, mentre è allarme per la situazione del lungomare e di Capodimonte.
La periferia è ancora una volta la più martoriata, a Ponticelli, quartiere della zona est, gli abitanti si lamentano di una raccolta ordinaria che va avanti a singhiozzo.
Il Parco Nazionale del Vesuvio continua a vivere un emergenza che non è mai finita su cui si è espresso il presidente Ugo Leone, che ha dichiarato:per risolvere la crisi della spazzatura, basta il nostro atteggiamento responsabile. Un terzo della Regione è protetta, in questo 30 per cento c´è il 30 per cento dei comuni della regione e il 30 per cento dei suoi abitanti. Persone che vivono e producono rifiuti e non possono pretendere che vengano smaltiti altrove. Ma non possono smaltirli, perché questa area protetta è off limits per discariche e inceneritori. Allora bisogna dare l´esempio con una raccolta differenziata fatta al meglio, creando qui impianti di compostaggio utili all´agricoltura.
Non è migliore la sorte di Miano e Chiaiano, mentre in provincia i rifiuti non raccolti ammontano a più di 10 mila tonnellate.
Guarda l’andamento della raccolta dall’inizio di gennaio 2008