Il pedibus di Piacenza cresce. Dall'avvio nel 2004 a oggi
Nel 2004 un giorno di prova, quest'anno attivo tutti i giorni. Si aggiungono anche le scuole Alberoni e Mazzini
16 May, 2008
Segnaliamo un comunicato, del Centro Educazione Ambientale-Infoambiente del Comune di Piacenza, che ben illustra l'evoluzione del Pedibus nella cittadina.
La realizzazione pratica del progetto PEDIBUS è frutto di un lungo cammino fatto di esperienze aventi lo scopo di diminuire il traffico intorno alle scuole.
Già nel 2004 abbiamo cominciato con l’iniziativa di 1 giorno “A scuola ci andiamo da soli”, iniziativa sperimentata con la Scuola Mazzini.
E’ poi seguito il progetto “Raccogliamo Miglia Verdi”, esteso a tutta la città con la durata, nella prima edizione, di 1 settimana e poi di 2 settimane nelle edizioni successive.
Siamo cosi arrivati al PEDIBUS, progetto che dura tutto un anno scolastico.
Il primo progetto PEDIBUS è partito nel 2006 per iniziativa del Centro Educazione Ambientale-Infoambiente del Comune di Piacenza, con il titolo: Pronti…..via!!! Saliamo tutti sul Pedibus.
Oltre ai vantaggi di tipo ambientale, il PEDIBUS comporta vantaggi anche per gli stessi genitori, che non devono più accompagnare i figli tutti i giorni, ma possono farlo a turno dandosi il cambio tra di loro. Medici e sportivi asseriscono unanimemente che camminare fa bene alla salute. Camminare in compagnia facilita il sorgere di amicizie tra persone che altrimenti non ne avrebbero mai l’occasione, favorisce la migliore conoscenza dell’ambiente e di tutte le persone che ne fanno parte, monumenti, negozi, edifici.
Ad iniziare il progetto è stata la scuola elementare “Renzo Pezzani” con 3 linee e circa 50 bambini partecipanti. Superata ben presto un’iniziale titubanza da parte soprattutto degli adulti, è presto diventata una iniziativa accettata con entusiasmo.
Nel successivo anno scolastico 2006/2007, anche la scuola elementare “Caduti sul Lavoro” ha inserito il PEDIBUS nel suo programma educativo, con altre 3 linee e circa 45 bambini.
Il progetto è poi diventato un progetto INFEA patrocinato dalla Regione Emilia Romagna, con l’obiettivo di rafforzare l’esperienza già iniziata e di espanderla verso altre scuole e in altri territori.
Siamo così arrivati all’anno scolastico 2007/2008 allorché, dopo una certo periodo di preparazione che ha visto coinvolti gli alunni e loro famiglie, il progetto viene adottato in altre due scuole del Secondo Circolo Didattico del centro storico, le scuole “Alberoni” e “Mazzini”, con 6 nuove linee e circa 60 bambini. Lunedì prossimo, 12 maggio, i bambini iscritti potranno salire sul PEDIBUS di queste due scuole.
Ma oltre alle scuole della città, arrivano sempre più spesso notizie anche da parte di altri centri della nostra provincia come Agazzano, Castelsangiovanni, Carpaneto, Cortemaggiore, Monticelli d’Ongina, Rottofreno, dove si stanno diffondendo queste iniziative. Nasce in città e in provincia un vasto gruppo di organizzatori di PEDIBUS che possono scambiarsi informazioni ed esperienze che aiutano a far vivere concretamente ed a lungo questa azione indubbiamente proficua per l’ambiente e quindi per tutti noi.
Naturalmente un lavoro così complesso richiede la formazione di sinergie con l’intervento di più soggetti che credano profondamente nella molteplice utilità di questo progetto.
Molto importante è il lavoro degli insegnanti, l’aiuto dei genitori e l’intervento di accompagnatori volontari, volontari che molto spesso nulla hanno a che fare con la scuola e con i bambini che la frequentano ma che sono semplicemente guidati dai loro principi di vita e che, in questo senso, sono disposti anche a fare qualche sacrificio.
Anche le circoscrizioni possono essere, e sono, di grandissimo aiuto. Un esempio di aiuto attivo e partecipato è venuto dalla Circoscrizione 1. Nel caso delle ultime due scuole del centro storico, l’aiuto della Circoscrizione 1 è stato determinante.
Un sentito ringraziamento deve andare anche l’ENIA, altro soggetto interessato al progetto, che ha sponsorizzato la realizzazione dei cartelli delle fermate e delle pettorine indossate dai “passeggeri” del PEDIBUS.