Discariche ed Inceneritore: a due giorni dal consiglio dei ministri napoletano le prime decisioni
Terzigno, Chiaiano, Serre, Parapoti, Cava Mastroianni queste le discariche previste dal sottosegretario ai rifiuti Guido Bertolaso ed intanto si fa sempre più certa l'ipotesi di Napoli est per accogliere l'inceneritore del capoluogo
23 May, 2008
Si comincia a delineare la mappa delle discariche che saranno aperte in Campania. L'annuncio è arriva direttamente dal sottosegretario ai rifiuti, Guido Bertolaso.
Si ritorna nuovamente a Terzigno comune del vesuviano, dove verrà riaperto il sito già previsto dal decreto Prodi, accanto al quale è prevista la realizzazione di una nuova discarica. C'è poi Chiaiano, la cui apertura ha provocato, nelle ultime settimane, scontri non solo tra la società civile e le istituzioni, ma anche tra le diverse forze politiche. Nel casertano una discarica verrà localizzata invece nella cava Mastroianni in località Torrione e nel salernitano si a parla nuovamente di Serre e di Parapoti, su cui nel 2007 si era espresso negativamente anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Insomma, niente di nuovo all'orizzonte, eccetto qualche piccola aggravante: per Terzigno qualche tempo fa si era pensato ad un sito che accogliesse solo fos (frazione organica stabilizzata), mentre dalla nuova mappatura emerge il conferimento di “tal quale” direttamente dai cassonetti, in una zona che è a ridosso del Parco Nazionale del Vesuvio.
Tenendo presente solo la città Napoli il ragionamento che viene fatto può essere così riassunto. Il capoluogo campano produce circa 50 mila tonnellate di rifiuti al mese. Con gli obbiettivi fissati per la raccolta differenziata, 25% entro il 2008 e 35% entro il 2009, si avrà una produzione che scenderà prima a 38 mila tonnellate e successivamente fino a 32mila. Questo vuol dire che prima della costruzione di un termovalorizzatore, prevista per il 2011, si dovranno conferire circa 1 milione e mezzo di tonnellate di rifiuti in discarica solo per la città di Napoli. La domanda è a questo punto se si arriverà a raggiungere il 25% di raccolta differenziata entro il 2008. Sono stati resi noti, infatti, dall'Asia i risultati della raccolta di aprile, secondo i quali la città di Napoli ha raggiunto lo scorso mese il 14% di raccolta differenziata. L'incremento è a dire poco irrilevante se si pensa che a gennaio si era raggiunto il 15% ed a febbraio il 13,30%. Va inoltre considerato che il contributo maggiore viene dalla raccolta di carta e cartone, che secondo Comieco nelle ultime due settimane sarebbe addirittura calato, questo potrebbe comportare una ulteriore diminuzione della raccolta differenziata nel mese di maggio.
Si stanno scoprendo le carte anche sull'inceneritore previsto per la città di Napoli. Probabilmente sarà realizzato a Napoli est, quartiere Barra, sesta municipalità, in un'area, di proprietà dell'Asia, dove sarebbe dovuto nascere un sito di compostaggio nella stessa municipalità, da più di due anni, il comune sta portando avanti un piano di riqualificazione e bonifica. L'Asia si è già proposta al al sindaco Iervolino come affidataria diretta di tutto l'impianto. Secondo Daniele Fortini, amministratore delegato dell'Asia, sarà sufficiente un inceneritore da 300 tonnellate.
I risultati della raccolta differenziata a Napoli ad aprile 2008