Il dibattito su Napoli est
In attesa che il comune prenda una decisione sul sito in cui verrà costruito l’inceneritore, emergono le prime posizioni contrarie e favorevoli all’ipotesi in questo momento più accreditata
23 June, 2008
Prima ancora che il comune di Napoli abbia preso la sua decisione sulla localizzazione dell’inceneritore del capoluogo campano, già cominciano i dibattiti tra i sostenitori dell’impianto e coloro che si oppongono. Una delle ipotesi più accreditate in questo momento è Napoli est, area di circa 20 Kmq e che conta poco meno di 118 mila abitanti. Si vocifera in particolare degli spazi in via delle Brecce a Ponticelli o dell’ex Icm. Chi sostiene questa ipotesi è convinto che rispetto ad altri pezzi della città, a Napoli est ci siano gli spazi necessari per la realizzazione dell’impianto, 10 ettari come sostenuto dal sindaco Iervolino. La sola altra area che potrebbe offrire gli stessi spazi è quella compresa tra San Pietro a Paterno e Scampia, area Nord, sulla quale però il sindaco ha espresso seri dubbi. Considerando che i tecnici si sono pronunciati a favore della discarica di Chiaiano, la costruzione di un inceneritore darebbe all’area la connotazione definitiva di polo della spazzatura. C’è poi la questione dei suoli a Napoli est, che, a differenza di altre zone, non sarebbero privati e permetterebbero grosse economie di costi, poiché non si renderebbero necessari gli espropri.
Sul fronte opposto si pongono i rappresentanti della sesta municipalità, che comprende Barra, San Giovanni a Teduccio e Ponticelli. Il presidente Anna Cozzino, infatti, ritiene che bisogna riflettere bene, poiché nell’area esistono già insediamenti produttivi ed inquinanti. Dello stesso parere è anche Antonio Borriello, attuale capogruppo del Pd ed ex presidente della circoscrizione di San Giovanni a Teduccio.
Va aggiunto che l’area di cui si parla è abbastanza calda. Proprio nel quartiere, infatti, si sono avute molte proteste, solo pochi mesi, fa contro la costruzione di una centrale a turbogas. Così, alla sola ipotesi della costruzione di un impianto di incenerimento, la Rete Napoli Orientale, il Comitato Napoli est ed il Comitato San Giovanni a Teduccio hanno organizzato il 16 giugno un assemblea pubblica per discutere di entrambi gli argomenti ed hanno già annunciato prossimi appuntamenti qualora la decisione dovesse ricadere proprio sull’area in questione.
La posizione di Gaetano Cola, presidente della Camera di Commercio di Napoli, sulla localizzazione dell'inceneritore a Napoli est