I furbi passano lo stesso 1800 le multe \"virtuali\"
Oltre la metà degli automobilisti non è risultato in regola, i transiti scesi a 3.500. Sperimentazione soft per le telecamere.
17 February, 2004
Anche dai vigili qualche lamentela sull´informazione ancora insufficiente FABIO MARZANO I riflessi, alle sette e mezza del mattino, sono quello che sono. Molti non se ne accorgono nemmeno ma la multa potrebbe arrivare a casa nel giro di poche settimane. Le telecamere hanno iniziato a riprendere da poco e in via XX settembre le auto sfilano lo stesso. Ordinate ma abusive fino alle 21, quando termina il divieto. Quattro ruote bandite a favore dei mezzi pubblici anche nelle vie Milano, Rossini e Pietro Micca, dove il traffico ha fatto registrare un calo significativo, quantificabile nel 35%. E´ stato comunque un battesimo al rallentatore quello di ieri con la Ztl videosorvegliata. Il centralino dei vigili urbani è stato preso d´assalto così come l´ufficio permessi di via Garibaldi, che ha dovuto prolungare l´orario di apertura per rispondere a tutti i cittadini che si sono presentati allo sportello per chiedere un nulla osta. Dalle sette porte della Ztl elettronica (ma solo tre sono dedicate specificatamente alla zona a traffico limitato) il 56% degli automobilisti transitati è risultato privo di permesso. Si tratta di 1.800 vetture. Un risultato comunque l´occhio elettronico l´ha conseguito: in media, prima dell´uso delle telecamere le vetture che passavano attraverso i sette varchi erano nella fascia 7,30-10,30 oltre 5.000 al giorno, ieri sono state circa 3.500. Segno tangibile che il provvedimento ha la sua validità in attesa dell´allargamento della Ztl che dovrebbe scattare a fine estate. «Non è andata così male ? spiega Amedeo Reposi, residente nella zona e proprietario dell´omonimo cinema davanti a cui il Comune ha allestito una delle porte ? stamattina non si sono sentiti i clacson come al solito. Prima era impossibile circolare tra le 10,30 e le 12,30, ora mi sembra che queste misure riescano quantomeno a contenere l´impatto del traffico». Con le nuove regole, però, corso Matteotti è diventato una via senza ritorno. Per chi gira da corso Re Umberto, l´unico modo per non dover pagare la sanzione è tornare indietro da via Arsenale o da qualche altra strada laterale. Subito dopo la svolta in via XX settembre c´è il varco che filma. La maggior parte dei veicoli sceglie corso Re Umberto, che ieri è rimasto intasato nelle ore di punta. Da piazza Solferino, al contrario, per evitare via Pietro Micca, chiusa 24 ore su 24, è sufficiente imboccare via Santa Teresa, congestionata ma percorribile. Alle 10,30 scatta il via libera in via IV marzo, viale I maggio e via Roma. All´interno dell´area la polizia municipale ha fatto 15 multe, senza contare quelle scattate dagli occhi elettronici. Semaforo rosso fino alle 21, invece, in via Milano e in via XX settembre. In via Rossini, invece, prevale da tempo la rassegnazione: «Ci stanno sfrattando dal centro storico ? commenta Giovanni Sapia che abita fuori Torino e aspetta la moglie in corso San Maurizio ? non sono un residente e devo prendere l´automobile per andare al lavoro ma così prima o poi sarò costretto a usare il pullman. Per carità, sarebbe anche giusto limitare alcune zone, ma non le arterie principali». Marco, a Porta Palazzo, è un signore elegante a bordo di una Y10 grigio metallizzata: «Abito nel quadrilatero romano e proverò a farmi dare un permesso per attraversare via Milano, ma sono d´accordo con questa decisione. - spiega ? Dovrebbero fare addirittura di più come a Roma, dove per entrare nella zona aulica, che oltretutto è molto più ampia della nostra, bisogna pagare. Chi non ha il telepass lascia l´auto in una struttura fuori dal centro» . Via Milano, almeno fino alle cinque del pomeriggio, quando la manifestazione della Lega e la controiniziativa dei centri sociali hanno contribuito a movimentare la situazione, è rimasta deserta: «Non posso dire di aver respirato aria pulita ma lo smog è calato di sicuro. ? afferma il titolare di una tabaccheria ? Non mi piacciono questo genere di politiche ma non posso fare altro che subirle. Meglio una strada limitata dei cantieri che in un anno ci hanno fatto perdere olre 25 mila euro». A fine serata poi, il cammino lento ma inesorabile degli impiegati motorizzati riprende in via XX settembre: «I cittadini si lamentano della scarsa informazione ricevuta, ma noi che cosa dovremmo dire? ? si lamenta un vigile ? La circolare con tutte le indicazioni sulla Ztl controllata è arrivata sono nel fine settimana e in certi casi non sappiamo neanche come rispondere alle domande degli automobilisti. Ci sono orari troppo diversi ed è facile confondersi» . Gli agenti in carne e ossa, comunque, fanno più paura della controparte in silicio. Di fronte alla pattuglia, molti veicoli svoltano e cambiano rotta: «E´ solo questione di tempo ? aggiunge il vigile ? quando arriveranno le prime multe ci sarà un atteggiamento diverso».