Non c'è controllo: lo faccio o no il biglietto?
20 July, 2012
Ho pensato a questo "post" ovvero intervento mentre esitavo con la moneta in mano sulla fenditura dell'apparecchio rosso che vende i biglietti a bordo del bus 30 tra Torino e Chieri. E' una novità dell'anno scorso, con un sovrapprezzo si possono fare i biglietti a bordo. Corsa serale verso Torino. Lo prendo da anni 2 o 3 volte al mese, non è mai passato un controllore. E' anche per questo che non mi ero procurato un biglietto, che costerebbe 1 e75, ma comprandone 5 costa 1 e 50. A bordo, invece, 2 e 50. Adesso potrei fare quello che si vanta della propria onestà e dire che alla fine la monetona da 2 euro e quella da 50 cent le ho messe perchè ho pensato a quanto ci rimango poi male quando mi tagliano le linee perchè son "troppo" in passivo. Le monete stavolta le ho messe perchè ho pensato allo sciopero, alla crisi, ai doveri. Ma altre volte, lo confesso, ho pensato che, visto che non ci sono mai controlli qualche prezioso euro lo posso risparmiare anche io. E non ho pagato Le aziende dei trasporti non possono contare solo sulla buona coscienza degli utenti.Ve lo immaginate se non ci fosse il pedaggio da pagare all'entrata o uscita delle autostrade, ma affidato a rari conttrolli casuali? E voi come vi regolate?
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